Il prurito è un sintomo, non è una malattia. È quindi molto importante capire che cosa si nasconda dietro a questo disturbo, che in alcune occasioni può essere davvero insopportabile. Le cause possono essere le più disparate, a volte molto banali, altre volte invece più gravi. Vediamo insieme quali problematiche possono scatenare il prurito.
Gravidanza: di solito si manifesta intorno al sesto mese ed è imputabile a una stasi biliare.
Malattie cutanee: dermatiti irritative o allergiche da contatto, dermatite atopica, lichen, pemfigoide bolloso, psoriasi, orticaria, mastocitosi, ecc.
Malattie sistemiche: patologie renali, colestasi, patologie del sistema endocrino e/o della tiroide, problemi al fegato, inalzamento della bilirubina e altro
Tumori: linfomi, mielomi, sindromi mielodisplastiche, policitemia vera, malattia di Hodgkin ecc.
Malattie infettive: AIDS, Herpes Zoster, impetigine, micosi e altro.
Malattie psichiatriche: psicosi, ipocondria, schizofrenia, sindromi ossessivo-compulsivo, ecc.
cause psicologiche: fattori emozionali, ansia, stress, ecc.
cause fisiche: prurito acquagenico o indotto dall’esposizione al sole, ecc.
Farmaci/droghe: indotta da aspirina, ACE inibitori, morfina, oppiodi, ecc.