Covid-19, la perdita di olfatto e di gusto è uno dei sintomi principali a cui fare caso, insieme a febbre persistente e dispnea. Secondo un recente studio scientifico, però, questo sintomo sarebbe più probabile tra i giovani. Uno studio italiano del Fatebenefratelli-Sacco di Milano pubblicato su Clinical Infectious Diseases e uno studio irlandese pubblicato su Infection Prevention in Practice svela che i pazienti più giovani hanno maggiori probabilità di perdere il senso del gusto e il senso dell’odorato rispetto ai pazienti più anziani.
Il sintomo deve essere considerato un forte campanello d’allarme, dal momento che tra i più giovani ha maggiori probabilità di comparire rispetto ad altri
Ai partecipanti all’indagine è stato chiesto di valutare i cambiamenti nell’odorato (anosmia) e nel gusto (ageusia). 22 su 46 hanno riportato un certo grado di perdita dell’olfatto. Mentre 25 su 46 perdita di gusto. 13 pazienti hanno riportato una completa perdita del gusto, mentre 7 perdita totale di entrambi i sensi. L’età media dei pazienti con disturbi olfattivi era inferiore a quella dei pazienti che non hanno riportato tali sintomi. Per il disturbo olfattivo la media è di 30,5 anni, per quello gustativo 34 anni.
La scomparsa del senso del gusto e dell’olfatto è tra i sintomi più diffusi e persistenti della Covid-19. E riguarda un gran numero di persone colpite. Di solito il paziente ritorna a sentire sapori e odori o migliora la sua situazione entro un mese, come rilevato poco tempo fa da una ricerca italia, condotta dagli esperti delle università di Padova e Trieste, dell’AULSS2 di Treviso, del Centro di riferimento oncologico di Aviano e del King’s College di Londra. Lo studio è stato condotto su 202 pazienti positivi all’
Foto di Rafael Urdaneta Rojas da Pixabay
Via | Ansa