Il blocco cardiaco può essere una patologia molto rischiosa e può compromettere anche psicologicamente la qualità della vita. Ecco cosa sono, come si manifestano e come si curano.
Il blocco cardiaco è una condizione patologica associata all’alterazione della conduzione degli impulsi elettrici del cuore. Il blocco cardiaco può essere totale o parziale. Che cosa cambia? Nel primo caso, l’impulso che provoca la contrazione del muscolo non viene trasmesso dall’atrio al ventricolo, causando l’arresto. Nel secondo caso, invece, un solo impulso su 2 o tre viene trasmesso. è una condizione ovviamente meno grave.
Da che cosa sono causati? Nella maggior parte dei casi si manifestano in cuori già compromessi, spesso in situazioni di arteriosclerosi, processi infettivi o degenerativi. Sono rari ma si possono manifestare dei blocchi anche con l’assunzione di farmaci antiaritmici stessi.
Quali sono i sintomi? A seconda della gravità si possono avere vertigini, ridotta tolleranza allo sforzo, bradicardia come fitte al petto e attacco cardiaco. Si diagnosticano molto facilmente con un elettrocardiogramma. I blocchi asintomatici non hanno bisogno di una terapia specifica, ma bisogna curare la patologia cui sono collegati, mentre quello atrioventricolare potrebbe richiedere anche l’impianto di un pacemaker, che regola i ventricoli dando forza e regolarità al cuore.
Via | Doctissimo; Sapere
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