Come insegnare ai bambini una corretta alimentazione? Ma ovviamente con una nuova piramide alimentare, ideata dai pediatri italiani, che tenga anche conto delle diverse culture con i quali i bambini verranno a contatto: per parlare di dieta sana e di integrazione tra i popoli, ecco un sistema davvero interessante, che unisce due aspetti importanti per la crescita dei bambini.
In occasione del 71esimo Congresso Italiano di Pediatria, è stata presentata la piramide alimentare transculturale, un vero e proprio strumento di educazione alimentare per i bambini basato su alimenti globalizzato. Insieme agli alimenti tipici della dieta mediterranea, ci sono anche gusti e sapori di altre popolazioni che vivono nel nostro paese: perché il cibo unisce.
Giovanni Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria, spiega:
Poi aggiunge:
[quote layout=”big”]Il pediatra deve conoscere queste tradizioni e tenerne conto affinché possa garantire il soddisfacimento dei bisogni nutrizionali del bambino, nel rispetto delle esigenze culturali e religiose dei popoli di appartenenza, evitando i rischi di squilibri nutrizionali. Infatti, l’allattamento esclusivo al seno oltre l’anno di vita può indurre carenze di alcuni nutrienti essenziali per la crescita e lo sviluppo. Corre rischi nutrizionali il lattante che sin dai primi mesi di vita assume latte vaccino a causa delle scadenti condizioni economiche in cui vivono alcune famiglie, in particolare straniere. I minori migranti nati in Italia, dal canto loro, tendono ad acquisire stili di vita occidentali, caratterizzati da esagerata assunzione di zuccheri, di proteine e grassi animali, di merendine e bevande zuccherate. Ciò comporta anche per loro, al pari dei bambini italiani, un maggior rischio di andare incontro precocemente e in età adulta alle cosiddette NCDs (non communicable diseases) cioè obesità, diabete, ipertensione arteriosa, tumori.[/quote]Via | Società Italiana di Pediatria