Girl sneezing ing field of flowers.
Sta per arrivare la primavera e molte persone stanno già prendendo le opportune contromisure. Chi sono costoro? Semplicemente i 20 milioni di italiani che soffrono di allergie stagionali. Di questi 20 milioni, 1 milione e 200mila sono bambini. Tutta colpa dei pollini che dalla primavera in poi (ci sono piante che fioriscono anche in tarda estate e autunno) aumentano la loro concentrazione soprattutto nelle giornate di sole e di vento. I sintomi delle allergie stagionali da pollini li conosciamo tutti:
Le allergie stagionali possono comparire a qualsiasi età, anche se è più frequente la loro insorgenza durante l’età scolare e l’adolescenza. Inoltre c’è anche una predisposizione genetica a sviluppare allergie. Fra le principali piante responsabili delle allergie stagionali ricordiamo:
Ma cosa fare in caso di allergie stagionali?
Susanna Esposito, presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) e professore Ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di Perugi ha così spiegato: “A prima vista i sintomi delle allergie possono essere confusi con quelli di un innocuo raffreddore, ma se persistono, occorre rivolgersi al medico o, nel caso di piccoli pazienti, al pediatra. Se trascurati, infatti, possono diventare cronici con conseguenze importanti come rinosinusite, crisi d’asma e difficoltà respiratorie. Adottare alcuni accorgimenti e seguire le indicazioni terapeutiche del proprio medico consentirà di tenere sotto controllo i fastidi tipici dell’allergia”.
Ecco i dieci consigli WAidid per proteggersi dalle allergie stagionali:
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