A Milano si è conclusa l’ottava edizione di ICAR, Italian Conference of AIDS and Antiviral Research, che ha reso noti i dati relativi alla situazione in Italia e in Europa: sono 134mila le persone sieropositive in Italia, di queste solo l’11% (14mila) ancora non erano state diagnosticate, mentre 18mila diagnosticate ma non agganciate alla cura e 102mila diagnosticate e trattate.
E in Europa? Nella zona orientale l’epidemia è in espansione con un basso accesso alle terapie e nessun accesso a strategie di prevenzione. In Europa centrale c’è una bassa prevalenza, ma l’incidenza di HIV è raddoppiata e triplicata e il 50% delle diagnosi è in fase tardiva. Nell’Europa Occidentale c’è stata una riduzione delle nuove infezioni, ma la trasmissione è aumentata di più del 30% tra gli MSM, mentre tra gli eterosessuali si è ridotta.
Micheal Kazatchkine, inviato delle Nazioni Unite per HIV e AIDS, spiega: