Il parto cesareo spesso spaventa le future mamme che non sanno cosa aspettarsi da questo intervento chirurgico di cui spesso in Italia si abusa, anche se in alcuni casi è l’unica soluzione per permettere a mamma e bambino di stare bene. In Italia il 33% delle nascite avviene per parto cesareo, una pratica troppo alta. Ma in cosa consiste il parto cesareo? E quando è veramente necessario? Ecco cosa dobbiamo sapere!
Il parto cesareo avviene sotto anestesia.
Il chirurgo pratica il taglio per raggiungere il sacco amniotico e il bambino, che viene estratto dal medico, a volte con l’aiuto di un forcipe.
La parte uterina e addominale vengono suturate con punti riassorbibili, la pelle è chiusa con punti metallici.
Il parto cesareo è meno doloroso del parto naturale.
Tutte le donne che hanno subito un cesareo possono allattare.
Il cesareo è un intervento chirurgico, quindi possono insorgere i rischi di un’operazione e infezioni.
La mamma deve stare per 24 ore ferma e per almeno sei settimane non può fare sforzi.
Il cesareo è necessario quando il peso del bambino è troppo grande, se non è posizionato bene, se ci sono segnali di sofferenza fetale, se il parto si prolunga troppo, se il parto indotto ha fallito, in caso di gravidanza gemellare o urgenza nel far nascere il piccolo.