Photo of young pretty cancer girl lying in hospital
Cancro – Talvolta può essere difficile capire cosa è meglio dire e cosa fare quando qualcuno che conosciamo riceve una diagnosi di cancro. Alcune persone si ritrovano a parlare della diagnosi e del trattamento, mentre altre vorrebbero evitare di parlarne. Talvolta possiamo provare delle difficoltà ad accettare la notizia, possiamo sentirci in difficoltà e finire per dire cose che non sono di conforto o supporto. Per evitare che si creino questi momenti di imbarazzo, e per permetterci di aiutare le persone a noi care in maniera più adatta, è stato realizzato un progetto, nato dalla collaborazione tra i ricercatori dell’Università di Derby e dell’Imperial College di Londra.
Tale progetto offre dei modi efficaci grazie ai quali possiamo sostenere le persone che vivono con il cancro. Ecco di quali si tratta:
Non dite quello che avreste fatto voi nella loro situazione: in alcuni casi, amici e conoscenti possono fare commenti su come avrebbero preso delle decisioni diverse se si fossero trovate nella stessa situazione. In realtà, sentirsi dire ‘Ti amo e ti voglio bene, qualunque sia la tua scelta’ fa sentire molto più supportati.
Non diventare talmente emotivi da essere voi quelli che devono ricevere supporto.
Non date per scontato che chi ha il cancro abbia bisogno di aiuto per fare le cose: amici e conoscenti spesso cercano di offrire un sostegno nelle attività quotidiane, come aiutare in casa o nella cura dei bambini. Tuttavia, non tutte le persone ne hanno bisogno, quindi chiedete prima se è necessario o meno.
Non cercate su google statistiche e altre informazioni sul cancro: alcune persone non vogliono sapere le loro possibilità di sopravvivenza, le statistiche e il tasso di recidiva.
Non date per scontato che la loro vita cambierà: la loro vita si è già capovolta, e adesso devono adattarsi a una nuova realtà. Provate a sostenerli in ogni circostanza.
Non pensate che il loro ritorno al lavoro voglia dire un ritorno alla normalità: commenti come ‘Oh, sei tornato alla normalità’ quando si ritorna al lavoro dopo il trattamento per il cancro sono spesso percepiti come un modo per sminuire l’enormità del dramma psicologico e fisico che il paziente ha dovuto passare.
Non trasformatevi nel loro medico: offrite loro una spalla su cui piangere, un orecchio in grado di ascoltare e un sostegno nelle decisioni importanti, ma non date pareri o consigli medici se non è particolarmente necessario o richiesto.