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Cellulite

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Fonte immagine: Unsplash / Selene Marie

Cellulite, pelle a buccia d’arancia, panniculopatia. Comunque lo chiamiamo, il problema resta lo stesso ed è uno dei più odiati dalle donne, che sono le più colpite da questo inestetismo.

Nel nostro articolo ti spieghiamo in dettaglio tutto quello che devi sapere su questo disturbo con cui quasi tutte combattono, spesso fin dalla giovinezza.

Cos’è la cellulite? Cosa la provoca? Come prevenirla? E, una volta che è arrivata, come farla sparire? Leggi il nostro approfondimento per conoscerla più da vicino e scoprire come eliminare la cellulite con i metodi più efficaci, dalla dieta agli esercizi, dai trattamenti estetici ai rimedi naturali.

Cellulite: che cos’è

La cellulite, o adiposità localizzata, è un disturbo legato all’alterazione del tessuto sottocutaneo, che provoca un aumento delle dimensioni delle cellule adipose e un accumulo di liquidi (ritenzione idrica) nei tessuti coinvolti.

Si forma soprattutto in alcune aree del corpo, come le cosce e i glutei, che assumono un aspetto non omogeneo caratterizzato dalla presenza di piccoli buchi, la cosiddetta “pelle a buccia d’arancia”.

Siamo abituati a considerare la cellulite un inestetismo, un problema prevalentemente estetico, ma in realtà si tratta di una vera e propria condizione clinica che prende il nome di “Panniculopatia Edemato Fibrosclerotica (PEFS)”.

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Fonte: Unsplash / x

Diffusione

La cellulite è una problematica per lo più femminile, che interessa il 90% delle donne in una fascia di età molto ampia, dalla pubertà all’età matura, indipendentemente dal peso e dalla forma fisica. Può colpire anche gli uomini, anche se più raramente e in misura minore.

Il termine “cellulite” fu utilizzato per la prima volta nel 1922 da Alquier e Paviot, che descrissero questo disturbo come un semplice inestetismo della pelle, senza nessun legame con l’infezione sottocutanea che nella letteratura medica inglese è chiamata “cellulitis“.

Nel corso del tempo, la cellulite è stata oggetto di studio, e non sempre di accordo, all’interno della comunità scientifica. Oltre ad essere una condizione non completamente compresa, è stata spesso sminuita nella sua valenza clinica da molto ricercatori, che l’hanno considerata una “malattia inventata” o una “non-malattia”.

Le pubblicazioni scientifiche degli ultimi decenni l’hanno definita un “fenomeno fisiologico o con basi fisiologiche, caratteristico della donna, di origine multicausale, che molti fattori possono scatenare, perpetuare o peggiorare”, come emerge da una recente revisione scientifica sull’argomento.

Cellulite: perché compare e quali aree colpisce

Qual è il meccanismo che porta alla comparsa della cellulite? Alla base di questo inestetismo c’è un’alterazione strutturale delle cellule adipose del derma e dell’ipoderma (lo strato più profondo della cute), che aumentano di volume provocando un accumulo di liquidi (ritenzione idrica) nei tessuti circostanti e una degenerazione del microcircolo venoso, causata dal grasso che va a comprimere i capillari. Questo processo determina un’infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo che porta alla comparsa della cellulite. In sostanza, mentre in condizioni normali le cellule adipose dell’ipoderma fungono da riserva di energia per l’organismo, se il loro metabolismo si altera il pannicolo adiposo che si trova al di sotto del derma subisce una crescita esagerata in alcune aree. Si tratta delle zone tipicamente soggette alla formazione della cellulite, ovvero cosce, glutei, fianchi, interno ginocchio, addome.

cellulite gambe glutei
Fonte: Unsplash / dole777

La cellulite che non è “pelle a buccia d’arancia”

Oltre alla cellulite per antonomasia, che consiste in accumuli adiposi su cosce e glutei e che è la più conosciuta, esistono anche altri tipi di cellulite, che non interessano la pelle o che, anche se lo fanno, hanno origine, caratteristiche e conseguenze diverse.

Nella prima tipologia rientra la cellulite orbitale, o orbitaria, che è una patologia oculare. Si tratta di una infezione e infiammazione della regione orbitale e periorbitaria che coinvolge l’area anteriore del setto orbitario, cioè la membrana fibrosa che si trova sulla superficie interna del muscolo orbitale. Più frequentemente colpisce i bambini, in genere è una complicanza della sinusite e può provocare alterazioni della visione e della motilità oculare. È quindi una problematica che, per cause, sintomi e trattamenti – si cura con una terapia antibiotica –, è completamente diversa dalla cellulite come inestetismo della pelle.

C’è poi un’altra forma di cellulite, che interessa la cute ma è di natura infettiva. Si tratta di un’infezione batterica del tessuto connettivo che provoca un’infiammazione acuta del derma e degli strati sottocutanei. La cellulite infettiva è causata, in genere, da streptococchi o stafiloccocchi, che quando la pelle non è integra, per esempio per ustioni o ferite, penetrano in profondità provocando arrossamento, gonfiore, dolore, febbre e malessere generale. Anche in questo caso, la terapia d’elezione è quella antibiotica.

Cause e fattori di rischio

Sono tanti i fattori – genetici, ormonali, vascolari – che associati allo stile di vita possono contribuire alla comparsa della cellulite. I principali includono:

  • fattori genetici
  • fattori ormonali
  • alterazioni vascolari, in particolare del sistema microcircolatorio
  • cattive abitudini alimentari
  • sovrappeso e obesità
  • sedentarietà
  • stress
  • gravidanza
  • disturbi del metabolismo
  • alterazioni del sistema linfatico
  • fumo di sigaretta
  • sesso: la cellulite tende a colpire più frequentemente le donne a causa degli estrogeni, che favoriscono la ritenzione idrica.

Tendenzialmente, all’origine della cellulite non c’è un’unica causa scatenante ma una combinazione di cause che, insieme, favoriscono l’insorgenza di questo inestetismo.

cellulite sintomi
Fonte: Unsplash / Timothy Meinberg

Sintomi

Tipicamente, la cellulite si presenta con il classico aspetto a buccia d’arancia della pelle. Questa caratteristica può essere più o meno pronunciata e associarsi ad altri sintomi a seconda dello stadio del disturbo, che tende a evolvere e peggiorare nel tempo. Nei casi più lievi, che in genere sono quelli iniziali, le fossette si vedono appena, mentre nei casi più gravi sulla cute compaiono veri e propri noduli, che possono essere anche molto grandi, duri e dolenti al tatto.

Gli stadi della cellulite sono 4 e ognuno è associato a sintomi diversi. Ecco quali sono e come riconoscerli.

  • Cellulite edematosa: è la fase iniziale, caratterizzata soprattutto da ristagno di liquidi. Si manifesta con una sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe ma i tessuti sono ancora morbidi, anche se, alla pressione, si possono notare i primi segni di “pelle a buccia d’arancia”.
  • Cellulite fibrosa: in questa fase la pelle risulta più dura e assume il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”, con avvallamenti più o meno profondi, colorito non uniforme e piccoli noduli causati della scarsa ossigenazione dei tessuti. Di solito, comprimendo le zone colpite, si avverte un leggero dolore. Spesso compaiono anche diffusi capillari, ulteriore segno dell’alterata circolazione.
  • Cellulite sclerotica molle: i noduli diventano più numerosi, la pelle presenta molti avvallamenti, che possono essere accompagnati anche da lividi e edema a causa dei problemi circolatori. Le aree interessate sono fredde e dolenti al tatto.
  • Cellulite sclerotica: in questo stadio peggiorano tutte le alterazioni che caratterizzavano gli stadi precedenti. Il tessuto cutaneo, nelle zone colpite, è duro e freddo, dal profilo irregolare, e presenta macronoduli molto dolenti al tatto.

Mentre nei primi 3 stadi la cellulite è ancora reversibile con gli opportuni trattamenti, arrivata al quarto stadio diventa una condizione generalmente difficile da contrastare.

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Fonte: Unsplash / Caroline Hernandez

Cellulite e ritenzione idrica: che differenza c’è e come distinguerle?

Spesso cellulite e ritenzione idrica sono usati come sinonimi. Si tratta, in realtà, di due condizioni diverse, anche se collegate.

La ritenzione idrica è un ristagno di liquidi nel tessuto adiposo sottocutaneo. Questo accumulo altera la circolazione linfatica e venosa e provoca edema, ovvero gonfiore della pelle. Se la ritenzione idrica si prolunga nel tempo, può portare a un’infiammazione cronica ed evolvere in cellulite. La ritenzione idrica, quindi, è spesso l‘anticamera della cellulite e può predisporre a questo disturbo, se non viene trattata. Tuttavia, la pelle a buccia d’arancia non è causata necessariamente ed esclusivamente dalla ritenzione idrica.

Come riconoscere la ritenzione? Basta osservarla: se, premendo un dito sulla pelle, si forma un alone bianco intorno alla zona su cui si esercita la pressione, siamo in presenza di ritenzione idrica. La ritenzione idrica, inoltre, si associa spesso a senso di pesantezza agli arti inferiori e affaticamento.

Diagnosi

Come capire se hai la cellulite? In genere l’autodiagnosi è molto semplice: bastano un esame visivo e la palpazione della cute nelle zone interessate, come cosce, glutei, fianchi e addome, per individuare questo inestetismo.
Non esistono test o esami diagnostici, ma se hai dubbi puoi rivolgerti al medico di base o al dermatologo, che potranno confermare la presenza di questo disturbo.
Quando la cellulite si presenta con stati edematosi, fibrotici o sclerotici, la visita dermatologica è consigliabile, sia per una diagnosi più puntuale, sia per indagare le cause del problema e impostare il trattamento più adeguato.

Come eliminare la cellulite

Come eliminare la cellulite? È una domanda che tutte le donne si fanno, perché anche se questo inestetismo non impatta sulla salute può comunque influire sull’autostima e impedire di stare bene con se stessi. Inoltre, spesso la cellulite è legata a problematiche da correggere, come uno stile di vita o un’alimentazione poco sani, o può presentarsi associata ad altri disturbi, per esempio i capillari fragili e la pesantezza alle gambe, che è possibile alleviare con i trattamenti più opportuni.

Approfondiamo, allora, come combattere la cellulite con le strategie e i rimedi più efficaci.

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Fonte: Unsplash / Louis Hansel

Dieta anticellulite

La cattiva alimentazione è uno dei fattori che possono favorire la comparsa della cellulite, quindi mangiare sano è tra i rimedi più efficaci per combattere questo inestetismo.

I migliori cibi contro la cellulite

Alcuni cibi sono delle potenti armi contro la pelle a buccia d’arancia perché possono aiutarti a combattere la riduzione idrica e l’accumulo di adipe. Tra questi spiccano la frutta e la verdura, ricchissime di acqua ma anche di sostanze che svolgono un’azione diuretica e drenante. Tra le più efficaci ci sono le fragole e i kiwi, le verdure a foglia verde, i pomodori, i cetrioli, i fagiolini, le zucchine e la lattuga.

Alcuni frutti hanno anche proprietà antinfiammatorie e stimolano il microcircolo. Particolarmente efficaci in questo senso sono i mirtilli e i frutti rossi, che migliorano la circolazione, e l’ananas, ricco di bromelina, un enzima che oltre ad essere diuretico svolge anche un’azione antinfiammatoria e antiedematosa.

Per una corretta diuresi è molto importante bere molta acqua, almeno 1,5 litri al giorno. Ottime anche alcune tisane, come quella al finocchio, che oltre a idratarti ti aiutano ad eliminare più velocemente i liquidi.

Ci sono poi alcuni alimenti che contengono principi attivi dalla spiccata azione bruciagrassi: è il caso del peperoncino, ricco di capsaicina, che può migliorare il metabolismo.

È molto importante anche prediligere i grassi buoni, come gli omega 3, di cui è ricco il pesce azzurro, e gli acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, contenuto in abbondanza nell’olio extravergine di oliva e nell’avocado.

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Fonte: Unsplash / Thomas Kelley

Gli alimenti da evitare

Alcuni alimenti possono aumentare la probabilità di soffrire di cellulite. Il primo alleato di questo inestetismo è il sale, che favorisce la ritenzione idrica e, quindi, deve essere usato con moderazione. Fai attenzione non solo al sale che aggiungi ai tuoi piatti quando cucini, ma anche a quello già presente in alcuni alimenti, come cibi conservati, affettati e salumi, formaggi stagionati.

È importante anche limitare i dolci, perché l’eccesso di zuccheri favorisce la formazione di tessuto adiposo, e non eccedere con le bevande alcoliche, gassate e zuccherate.

Insomma, se vuoi evitare la pelle a buccia d’arancia, la prima regola è fare attenzione a quello che metti nel piatto e nel carrello della spesa.

Vuoi saperne di più? Leggi il nostro articolo “Dieta anticellulite: come combatterla a tavola”: scoprirai quali sono i migliori cibi anticellulite da portare in tavola e quali gli alimenti da evitare o limitare al massimo. Ti forniremo anche un esempio di menù di 7 giorni, con tante proposte di piatti, dalla colazione alla cena, che ti aiuteranno a combattere questo inestetismo.

Sport e esercizi contro la cellulite

Condurre una vita attiva e praticare sport è molto importante per liberarsi della pelle a buccia d’arancia. Sono molto efficaci le attività cardio, come correre, camminare, andare in bicicletta e nuotare. Ci sono anche alcuni esercizi per la cellulite, che aiutano a tonificare la pelle e a riattivare la circolazione nelle zone critiche.

Tra questi:

  • gli squat
  • gli affondi
  • la plank
  • i kick back per i glutei, ovvero i calci all’indietro in posizione di quadrupedia.

L’ideale sarebbe allenarsi almeno tre volte alla settimana, prevedendo una seduta di lavoro cardio e due di lavoro di tonificazione.

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Fonte: Unsplash / Annie Spratt

Automassaggio contro la cellulite

L’automassaggio alle gambe è un efficace metodo fai da te per eliminare la cellulite perché contribuisce a favorire la circolazione. Devi eseguirlo procedendo dal basso verso l’alto, dai piedi ai polpacci fino alle cosce e ai fianchi, con piccoli movimenti circolari e una leggera pressione.

Un particolare tipo di massaggio che può essere effettuato a casa è quello con la coppetta anticellulite. Questo strumento in silicone a forma di cupola, simile a una ventosa, sfrutta il meccanismo del “vuoto aspirato” per ridurre i cuscinetti adiposi. In sostanza, la coppetta “risucchia” la pelle al suo interno e, grazie a questa aspirazione localizzata, riattiva il microcircolo e contribuisce a contrastare la ritenzione idrica.

Basta farla scorrere sulla pelle, eseguendo movimenti di suzione nelle zone interessate dalla cellulite, per eseguire un massaggio drenante che aiuta a combattere questo inestetismo. Per rendere la coppetta cellulite più scorrevole e migliorarne l’aderenza alla cute, è consigliabile applicare sulla pelle una crema o un olio prima del massaggio.

Creme anticellulite

Puoi potenziare gli effetti dell’automassaggio o della coppetta cellulite applicando un prodotto specifico contro la cellulite, come una crema o un olio anti cellulite. In commercio ne esistono moltissimi, con diverse formulazioni.

Alcune creme sono specialità medicinali da acquistare in farmacia, ma puoi anche optare per prodotti naturali come gli oli, disponibili in erboristeria. L’olio di rosmarino, per esempio, stimola il microcircolo e svolge un’azione sfiammante sui tessuti colpiti dalla cellulite. Altri principi attivi utili contro la cellulite, che possono essere usati sotto forma di olio o come ingredienti delle creme, sono betulla, centella, ippocastano, edera, ananas, caffeina.

Chiedi sempre consiglio al tuo medico, al farmacista o all’erborista per capire quale prodotto è più indicato per te e per conoscere le eventuali controindicazioni o effetti collaterali. Alcune preparazioni farmaceutiche, infatti, potrebbero essere a base di principi attivi a cui sei allergico o che non sono indicati in presenza di alcune problematiche, come quelle tiroidee, o in particolari condizioni, per esempio in gravidanza.

Che si tratti di crema o olio, applicalo con un guanto da massaggio anticellulite: ti aiuterà a farlo penetrare meglio e attiverà la microcircolazione, rendendo ancora più efficace il massaggio.

creme anticellulite
Fonte: Unsplash / Towfiqu Barbhuiya

Trattamenti estetici

Quali sono i migliori trattamenti estetici contro la cellulite? Ecco una carrellata dei più efficaci.

Massaggio linfodrenante

Il massaggio linfodrenante è un massaggio manuale utile per contrastare il ristagno di liquidi causato da una cattiva circolazione linfatica. Attraverso delicati movimenti eseguiti con la punta delle dita, come sfioramenti e leggere frizioni, permette di drenare la linfa dei vasi e di ripristinare il corretto equilibrio linfatico del corpo, riducendo l’accumulo di liquidi, il gonfiore e la pelle a buccia d’arancia. Deve essere eseguito da terapisti specializzati in linfodrenaggio.

Pressoterapia

La pressoterapia, come il massaggio linfodrenante, punta a migliorare la circolazione linfatica ma lo fa con l’ausilio di un macchinario che, mediante appositi cuscini da applicare localmente, esercita una pressione sulle zone da trattare.

Massaggio connettivale

Il massaggio connettivale è un tipo di massaggio che, rispetto a quello linfodrenante, agisce più in profondità. Utilizza le dita per esercitare una pressione intensa sul tessuto connettivo e stimolare, così, il drenaggio dei liquidi, riducendo il gonfiore. Per questa azione più decisa, è particolarmente indicato per il trattamento della cellulite sclerotica.

cellulite trattamenti estetici
Fonte: Unsplash / Bas Peperzak

Carbossiterapia

È un trattamento mini-invasivo che serve a stimolare la circolazione e a ridurre l’effetto pelle a buccia d’arancia. Prevede la somministrazione nel tessuto sottocutaneo, mediante aghi sottilissimi, di anidride carbonica allo stato gassoso. Si tratta di una sostanza naturale, non pericolosa e atossica a basse concentrazioni. La carbossiterapia è comunque un trattamento medico a tutti gli effetti, quindi deve essere eseguita da medici specializzati.

Mesoterapia

Questo trattamento consiste nella somministrazione di farmaci mediante micro-iniezioni nelle aree da trattare. Generalmente viene utilizzato un mix di principi attivi drenanti, antinfiammatori e lipolitici (in grado di sciogliere o disgregare i grassi). Di solito, questa metodica si utilizza in zone circoscritte in cui la cellulite è più concentrata.

Criolipolisi

Si tratta di un trattamento di medicina estetica che permette di ridurre il grasso localizzato attraverso l’uso del freddo. Le cellule adipose che si trovano nel tessuto sottocutaneo vengono, cioè, raffreddate con apposite apparecchiature e sottoposte a un processo di cristallizzazione. Questo stress termico ne provoca gradualmente la morte. La criolipolisi è una metodica non invasiva per il rimodellamento del corpo, che non prevede il ricorso a iniezioni o al bisturi e che per questo è considerata l’alternativa non chirurgica alla liposuzione.

Radiofrequenza

La radiofrequenza è un trattamento estetico sottocutaneo che, attraverso appositi apparecchi medicali che sfruttano le onde elettromagnetiche, permette di ridurre cellulite e adiposità localizzate. Il calore, penetrando negli strati più profondi della pelle, riattiva i fibroblasti, le cellule del tessuto connettivo responsabili della produzione di collagene, e favorisce la circolazione sanguigna. Questa azione stimola la rigenerazione dei tessuti, migliorandone l’elasticità e riducendo il rilassamento della pelle e l’aspetto a buccia d’arancia.

Fanghi per cellulite

I fanghi per cellulite sono preparati a base di acqua termale, argilla e oli essenziali da applicare sulle zone interessate dalla cellulite. L’azione combinata di questi ingredienti produce una serie di effetti benefici che possono rivelarsi utili per ridurre la pelle a buccia d’arancia: il calore del fango e le proprietà vasotoniche degli oli essenziali stimolano la microcircolazione e contrastano il ristagno dei liquidi, mentre l’argilla dà tono ed elasticità ai tessuti.

I fanghi anticellulite sono un trattamento fai da te che può essere eseguito anche a casa, utilizzando prodotti già pronti oppure preparando da soli il fango da applicare: in entrambi i casi, è utile chiedere consiglio all’erborista per sapere quali sono i migliori fanghi anticellulite e conoscere modalità d’uso e eventuali controindicazioni. In alternativa ci si può rivolgere a centri estetici e Spa.

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Fonte: Unsplash / Darmau Lee

Rimedi naturali

Oltre all’alimentazione sana, allo sport e ai trattamenti, esistono molti altri metodi che possono aiutarti a combattere la cellulite. Tra i rimedi naturali che potrebbero risultare efficaci ci sono lo scrub con il caffè, perché la caffeina, applicata sulla pelle, stimola la lipolisi, ovvero la rottura delle molecole di grasso sottocutaneo.

Fare una doccia alternando acqua calda e fredda, invece, è un ottimo sistema per favorire il microcircolo.

Anche alcuni rimedi omeopatici e integratori, come quelli a base di estratto di ananas e di linfa di betulla, possono contribuire a ridurre la cellulite e i suoi sintomi, come il gonfiore e il ristagno di liquidi. Chiedi consiglio al medico, al farmacista o all’erborista per individuare quello più adatto a te.

Puoi anche prendere ispirazione dalle star e utilizzare i rimedi contro la cellulite delle vip. Gwyneth Paltrow, per esempio, è una sostenitrice della spazzolatura a secco, che può aiutare a levigare la pelle, migliorare la circolazione e ridurre l’infiammazione. Se vuoi imitarla, ti basta passare una spazzola di setole naturali sul corpo, dai piedi fino alle cosce.

Insomma, non esiste una terapia d’urto che, da sola e in breve tempo, è in grado di far sparire la cellulite. È importante agire su più fronti, abbinando alimentazione sana, sport e trattamenti, per contrastare questo inestetismo modificando il più possibile i fattori di rischio e migliorando il proprio stile di vita.

Vuoi saperne di più? Leggi il nostro articolo e scopri come eliminare la cellulite.

Come prevenire la cellulite

Una volta che la cellulite ha fatto la sua comparsa, liberarsene può non essere semplice. Per questo, oltre a curarla, è importantissimo prevenirla, adottando una serie di accorgimenti che aiutano a tenere lontano questo inestetismo.

L’alimentazione sana è la prima arma per ridurre il rischio di ritenzione idrica e accumuli adiposi. Mangiare in modo equilibrato aiuta anche a proteggersi da sovrappeso e obesità. Queste problematiche, oltre a far aumentare la probabilità di soffrire di cellulite, rappresentano un pericolo per la salute, perché aprono la strada a patologie come le malattie cardiovascolari e il diabete. La dieta anticellulite, quindi, è utile non solo per combattere questo inestetismo, ma anche in chiave preventiva.

Anche lo sport gioca un ruolo importante: è essenziale non cedere alla sedentarietà e condurre una vita il più possibile attiva.

Contro la cellulite, è molto importante anche correggere gli altri fattori di rischio che possono favorirne la comparsa, per esempio evitare il fumo di sigaretta e l’abuso di alcolici.

La cellulite è un problema diffuso, con cui può essere difficile convivere e di cui non è facile liberarsi. Tuttavia, con i nostri consigli, puoi giocare d’anticipo per prevenirla e intervenire prontamente per contrastarla, soprattutto facendo attenzione a vivere e mangiare in modo più sano. Queste buone abitudini, oltre ad essere efficaci contro la pelle a buccia d’arancia, ti aiutano anche a prenderti cura della tua salute.

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