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I giochi di realtà virtuale fanno perdere la cognizione del tempo?

Adori giocare con i giochi di realtà virtuale? Scopri quale strano effetto potrebbero avere sulla tua cognizione del tempo

I giochi di realtà virtuale fanno perdere la cognizione del tempo?

Vi è mai capitato di accedere a un gioco di realtà virtuale, giocare per qualche minuto e di rendervi conto che è trascorsa mezz’ora da quando avete acceso il dispositivo? Eh si, a quanto pare anche questa volta avete perso la cognizione del tempo. Poco male, in fin dei conti è trascorsa solo mezz’ora.

Ma se il fenomeno dovesse ripetersi più e più volte nell’arco del pomeriggio? Ecco che in un batter d’occhio avreste perso mezza giornata solo per giocare con i videogame. Ad analizzare questo fenomeno sono stati i ricercatori di psicologia della UC Santa Cruz, i quali hanno confermato quanto avevamo già notato, ovvero che la realtà virtuale fa perdere la cognizione del tempo. O per dirla in modo più scientifico, causa la cosiddetta “compressione del tempo“, in cui il tempo scorre più velocemente di quanto pensiamo.

Per il loro studio, gli autori hanno arruolato un campione di 41 studenti universitari.

Alcuni di loro hanno giocato con un gioco di realtà virtuale, mentre altri hanno giocato con lo stesso videogame ma nella versione classica. Ai partecipanti è stato quindi chiesto di interrompere il gioco ogni cinque minuti. Naturalmente nessuno aveva un orologio a disposizione, quindi avrebbero dovuto stimare il tempo trascorso in base alle proprie percezioni.

Giochi di realtà virtuale: come influenzano la cognizione del tempo?

Ebbene, come immaginerete, coloro che giocavano con i videogiochi in realtà virtuale erano meno in grado di valutare quanto tempo era trascorso rispetto a chi invece giocava con i classici videogiochi. Per l’esattezza, i membri del gruppo di “realtà virtuale” giocavano in media per 72,6 secondi in più prima di ritenere che fossero trascorsi cinque minuti rispetto ai membri del secondo gruppo.

Insomma, la realtà virtuale può davvero causare una compressione del tempo. Questo effetto potrebbe essere utile in determinati casi, ad esempio quando si sceglie di impiegare una simile tecnologia nell’ambito di trattamenti come quelli chemioterapici o durante i viaggi in aereo.

Tuttavia, dal momento che i giochi di virtual reality stanno diventando sempre più coinvolgenti, è importante che gli sviluppatori tengano presente questo problema, e che – ad esempio – inseriscano degli orologi che potrebbero comparire sullo schermo ogni 30 minuti di gioco.

via | ScienceDaily
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Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

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