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Camminare fa dimagrire? Si, ma devi farlo così

Dimagrire camminando è possibile oppure è un'utopia? I consigli utili per perdere peso senza accorgersene con la camminata a passo veloce.

Camminare fa dimagrire? Si, ma devi farlo così

Camminare fa dimagrire davvero? E se sì, quando si vedono i primi risultati della camminata? Per chi non ama la corsa, la camminata potrebbe rappresentare la soluzione a uno stile di vita troppo sedentario. Ma ci aiuta davvero a dimagrire? La risposta a questa domanda è sì. Per ottenere risultati, però, è necessario conoscere le strategie giuste per camminare ed è utile abbinare una dieta dimagrante e lo svolgimento di alcuni esercizi fisici.

In questo articolo vogliamo scoprire cosa succede se cammini tutti i giorni, vogliamo esaminare i cambiamenti che potrebbero avvenire nel tuo corpo, ma anche nella tua mente, grazie a questo semplice esercizio. Inoltre, troverai uno schema di allenamento adatto per chi è alle prime armi e qualche consiglio utile per massimizzare gli effetti del tuo allenamento.

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Perché camminare fa dimagrire?

Come ogni attività fisica, anche la camminata può favorire e stimolare la perdita di peso. Questo esercizio può risultare tanto efficace quanto maggiore sarà il tuo impegno. Banalmente, una camminata a passo lento sarà di certo meno efficiente rispetto a una camminata a passo veloce in termini di perdita di peso. Ciononostante, anche chi cammina più lentamente può trarre notevoli benefici da questa attività, migliorando la salute del corpo e il benessere mentale.

Camminando, com’è ovvio, bruciamo calorie. Aggiungendo 30 minuti di camminata al giorno alla propria routine quotidiana, possiamo dunque favorire la perdita di peso, a patto che le calorie perse non vengano immediatamente compensate con un’alimentazione scorretta o troppo ricca di cibi calorici.

Insomma, come spesso accade, per perdere peso la sola camminata non basta. Bisogna abbinare una dieta bilanciata e ipocalorica alla regolare attività fisica. A questo proposito, consigliamo sempre di farsi aiutare da un dietologo o da un nutrizionista, per evitare di seguire un’alimentazione povera di alcuni nutrienti fondamentali e di andare incontro a dannose carenze alimentari.

Camminare fa dimagrire: ma in quanto tempo?

Fonte: Pixabay

Ma tornando alla nostra camminata, quanto tempo bisogna camminare per dimagrire? La risposta a questa domanda non è universale. La quantità di tempo necessaria dipende in fin dei conti dall’intensità dello sforzo e da una moltitudine di altri fattori, come il tipo di terreno, la velocità, l’intensità e così via.

In linea di massima, il consiglio è sempre quello di camminare per almeno 30/40 minuti al giorno (o tre volte a settimana) a passo moderato-veloce, per poter vedere i primi risultati.

A questo punto, avrai intuito che non è possibile stabilire preventivamente in quanto tempo perderai i chili indesiderati. Tutto dipende dal modo in cui ti allenerai, dalla dieta seguita e dal tuo stile di vita. Lavorando su questi tre elementi, potrai però raggiungere con successo il tuo obiettivo.

Come camminare tutti i giorni per dimagrire

Abbiamo appurato che la camminata aiuta a dimagrire. Se sei in cerca di un dimagrimento localizzato, tieni a mente che questa attività di aiuterà a perdere peso su tutto il corpo, quindi si, possiamo affermare che camminare fa dimagrire la pancia, le gambe, il sedere, il seno e anche le braccia, ma se desideri tonificare determinate aree del corpo, sarebbe meglio abbinare degli esercizi specifici al tuo allenamento quotidiano, come ad esempio:

Detto ciò, vediamo come ottimizzare il nostro allenamento per perdere peso. Per prima cosa, ti consigliamo di non camminare 10 km per dimagrire il più in fretta possibile, perlomeno evita di farlo se fino a ieri avevi condotto una vita estremamente sedentaria.

Come sempre, anche quando si parla di sport è necessario abituare il corpo in modo progressivo. In preda all’entusiasmo, potresti aver voglia di percorrere decine di chilometri al giorno, tuttavia allenarsi in modo affrettato ti porterà ad avere fastidiosi dolori muscolari, che ti impediranno di procedere correttamente nel tuo percorso verso il dimagrimento.

In molti casi, all’incontenibile entusiasmo segue una fase di scoraggiamento, che porta inevitabilmente ad appendere le scarpette (da tennis) al chiodo. Ed ecco che il nostro obiettivo si allontana inesorabilmente.

Per evitare che ciò accada, abitua la tua mente e il tuo corpo in modo graduale. Prova a seguire il seguente schema di camminata, e scopri se si adatta ai tuoi ritmi.

Come iniziare a camminare

Come abbiamo anticipato, per ottenere davvero dei risultati è necessario iniziare lentamente, per poi aumentare distanza, velocità e intensità di allenamento. Prova a seguire il seguente schema per iniziare.

  1. Prima fase: comincia camminando per 15 minuti al giorno, con una velocità moderata.
  2. Seconda fase: ogni settimana, aumenta la durata della camminata di circa 15 minuti, in modo graduale e progressivo, finché non avrai raggiunto 45 minuti o un’ora di camminata al giorno.
  3. Terza fase: è ora di intensificare l’allenamento. Se lo desideri, cammina più velocemente (in fin dei conti, camminare veloce fa dimagrire di più, giusto?) e opta per percorsi più impegnativi, che comprendano delle salite e delle discese, o magari cammina sulla sabbia, per rendere l’allenamento più intenso e faticoso.

Prova ad eseguire questo tipo di allenamento dalle 3 alle 4 volte a settimana e non dimenticare di dedicare alcune giornate al recupero (o riposo). Non temere di perdere la motivazione a causa di queste giornate di break. Rispettando i ritmi del tuo corpo, sarà più facile non perdere la voglia di camminare e di allenarsi.

Dimagrire camminando: le risposte alle tue domande

Camminare fa dimagrire
Fonte: Pixabay

A questo punto, probabilmente non vedrai l’ora di iniziare l’allenamento. Prima di uscire da casa, però, diamo un’occhiata alle domande più comuni in merito alla camminata, e sciogliamo qualche dubbio sull’argomento.

Camminare a digiuno fa dimagrire?

È vero che allenarsi a digiuno al mattino fa dimagrire di più? Secondo gli studi, allenarsi a stomaco vuoto può effettivamente aiutare a bruciare più massa grassa, quindi favorisce il dimagrimento e aiuta persino a ridurre lo stress.

Tuttavia, è bene sottolineare che camminare a stomaco vuoto non è indicato per coloro che soffrono di problemi come ipoglicemia e abbassamenti di pressione. Inoltre, l’allenamento a digiuno non dovrebbe mai essere troppo intenso o prolungato (30 minuti saranno più che sufficienti), e dovrebbe essere seguito da un sano e bilanciato pasto post-workout.

Quanto si dimagrisce camminando 1 ora al giorno?

Come abbiamo spiegato, se è vero che camminare 10 km al giorno fa dimagrire, è altrettanto vero che non è possibile stabilire con esattezza quanto peso perderai in una settimana o in un mese.

Ci sono molti fattori in gioco, come il tuo peso iniziale, la velocità e l’intensità della camminata, la tua età, il sesso, le condizioni del terreno e così via. Ciò che sappiamo, però, è che una camminata a passo veloce può risultare più efficace per favorire la perdita di peso.

Cosa fa più dimagrire, correre o camminare?

Fonte: Pixabay

Fra le due attività, quella che prevede di correre per dimagrire rappresenta indubbiamente la modalità che permette di bruciare più calorie (circa il doppio rispetto alla camminata, a parità di tempo), tuttavia anche una camminata a passo svelto può rientrare a pieno titolo fra le attività che fanno dimagrire.

Entrambi questi tipi di allenamento sono infatti ottimi per la nostra salute. Qual è il miglior esercizio per te? Quello che puoi svolgere con costanza, senza rischiare infortuni e migliorando giorno dopo giorno la tua salute e la tua forma fisica.

Cosa succede se si cammina tutti i giorni?

Abbiamo ampiamente parlato di calorie, peso e dimagrimento, ma la camminata non serve solo a sbarazzarsi dei chili di troppo. Numerose ricerche sono state condotte per scoprire i benefici del cosiddetto “walking”, e i risultati sono stati sorprendenti.

È infatti emerso che camminare può ridurre i livelli del colesterolo cattivo e aumentare quelli del colesterolo “buono”. Questo tipo di allenamento può anche aiutare a combattere problemi psicologici, come ansia e depressione. La camminata aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e demenza. Infine, se soffri di insonnia, una camminata a passo svelto potrebbe persino migliorare la qualità del tuo sonno!

Precauzioni

Per finire, dedichiamo uno spazio a qualche utile raccomandazione. Come avrai capito, non è salutare gettarsi a capofitto in un allenamento ad alta intensità, senza un’adeguata preparazione. Quando ci si allena, la moderazione è fondamentale. Se sei un principiante, inizia ad allenarti con delle brevi camminate, e aumenta in modo graduale la durata e lo sforzo.

Se intendi allenarti durante il giorno, applica una crema solare sulle parti scoperte del corpo. Inoltre, non dimenticare l’importanza di una corretta idratazione: bevi prima e dopo l’allenamento, e porta una borraccia d’acqua con te.

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