Benessereblog Salute Le 3 migliori app per smettere di russare

Le 3 migliori app per smettere di russare

App per smettere di russare: a cosa servono esattamente? E quali sono le più apprezzate? Scopri quali sono le App da provare

Le 3 migliori app per smettere di russare

Ci risiamo, le avete provate tutte, avete smesso di fumare, avete iniziato a dormire su un fianco, migliorato la vostra dieta e avete persino cominciato a svolgere attività fisica, ma nonostante ciò, la notte continuate a russare in maniera molto rumorosa. Se fosse per voi non sarebbe un gran problema, però la vostra metà non riesce più a dormire a causa di questo fastidioso rumore.

Cos’altro potreste fare a questo punto? Se tendete a russare molto, ma non riuscite a comprenderne la causa, la prima cosa da fare sarà parlarne con il medico curante e – qualora lo ritenesse necessario – consultare anche uno specialista.

Russare è pericoloso per la salute?

Molte persone tendono a sottovalutare questo problema, ma in realtà spesso il cosiddetto russamento è collegato ad altre condizioni importanti, come ad esempio l’apnea del sonno, un disturbo comune che altera il corretto riposo notturno, causando delle conseguenze che vanno dalla sonnolenza diurna ai problemi nelle relazioni interpersonali, fino a condizioni come ansia, depressione, diabete, malattie cardiovascolari, obesità e persino demenza.

Il russamento può essere provocato anche da altre cause sottostanti, come la presenza di polipi nasali, un peso eccessivo, l’assunzione di farmaci antidepressivi o sedativi e riniti croniche. Per questa ragione è molto importante che il problema venga portato all’attenzione del medico.

Per far comprendere meglio allo specialista l’entità del vostro disturbo, potreste anche utilizzare delle apposite App in grado di registrare il vostro comportamento notturno. In questo articolo vedremo quali sono le più scaricate da provare subito!

Le migliori app per smettere di russare

Sullo Store è possibile trovare svariate app per smettere di russare, o più esattamente per monitorare il problema e poterlo finalmente risolvere. Ecco quali sono le più apprezzate:

  • Sleep as Android: per chi è alla ricerca di un’app per il sonno completa ed efficiente, provate “Sleep as Android“. Questa applicazione permette di monitorare il ciclo del sonno e di effettuare delle statistiche, offre delle sveglie con musiche rilassanti ispirate alla natura e delle ninna nanne per adulti con suoni binaurali che favoriscono un rapido addormentamento. Inoltre – ed è proprio questo l’aspetto che più ci interessa – consente di registrare i rumori, le voci e il russamento.
  • Snore Lab: questa applicazione sfrutta i sensori del telefono per registrare i rumori che emettiamo mentre dormiamo e scoprire se soffriamo di apnea notturna o di altri disturbi. L’app riassume poi i dati in schede che potremo mostrare a uno specialista del sonno. Offre inoltre dei consigli per smettere di russare e permette di identificare l’entità del nostro problema.
  • Prime Sleep Recorder: sull’App Store troverete anche questa valida App, che vi permetterà di registrare i rumori emessi durante il sonno. L’applicazione vi permetterà di capire quindi se e quanto russate. Vi permetterà inoltre di salvare i suoni registrati, in modo da poterli riascoltare e inviare tramite posta elettronica a uno specialista.

https://www.benessereblog.it/sonno-arriva-il-cuscino-che-fa-smettere-di-russare

Foto di Biljana Jovanovic da Pixabay

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.