Benessereblog Salute Corpo Zampe di gallina, l’Aifa dà il via libera al trattamento con la tossina botulinica

Zampe di gallina, l’Aifa dà il via libera al trattamento con la tossina botulinica

Da oggi non ci sono più dubbi: per trattare le rughe ai lati degli occhi è possibile ricorrere al botulino

Zampe di gallina, l’Aifa dà il via libera al trattamento con la tossina botulinica

Le zampe di gallina sono uno dei segni del tempo più odiati non solo dalle donne, ma anche dagli uomini. Da oggi anche in Italia chi vuole eliminarle ha una nuova arma a disposizione: la tossina botulinica. Lo scorso 15 febbraio l’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) ha infatti esteso le indicazioni terapeutiche del suo utilizzo anche a questo inestetismo, caratterizzato dalla comparsa di rughe ai lati degli occhi.

La decisione dell’Aifa arriva dopo quelle della Food and Druga Administration (FDA) statunitense e dell’Agence Nationale de Sécurité du Médicament et des Produits de Santé (ANSM) francese, che hanno dato il via libera a questo impiego del botulino già nel 2013. In particolare, la tossina botulinica potrà essere utilizzata per ottenere il miglioramento temporaneo delle zampe di gallina di entità da moderata a grave quando osservate alla massima contrazione.

La prima approvazione dell’uso della tossina botulinica a scopo terapeutico risale ormai a più di 10 anni fa. Era, infatti, il 2002 quanto la FDA aveva dato il suo via libera, dopo un rigido controllo scientifico, al trattamento delle rughe presenti a livello della glabella, ossia fra le sopracciglia. Anche all’epoca la prima ad accodarsi alla decisione degli Stati Uniti era stata la Francia, nel 2003, seguita dall’Italia nel 2004.

Oggi, visti i risultati positivi, di due ricerche cliniche indipendenti, che hanno coinvolto in totale 1.362 persone, l’Aifa ha deciso di estenderne l’uso anche alle zampe di gallina.

Una certificazione che attendevamo da anni

commenta, Massimo Signorini presidente dell’Associazione italiana Terapia Estetica Botulino (Aiteb), che aggiunge:

Questo traguardo non solamente conferma che la tossina botulinica, se correttamente utilizzata, permette di attenuare le rughe perioculari, ma amplia di fatto lo spettro del suo campo di azione: accanto alla zona glabellare, ovvero per il trattamento delle linee verticali che si trovano tra le sopracciglia, ora è riconosciuta anche per le rughe perioculari. Il botulino si conferma quindi un trattamento sicuro ed efficace.

Questa nuova certificazione sull’efficacia e sulla sicurezza del trattamento, conferma quanto in ambito clinico già si sapeva. Del resto la tossina botulinica viene utilizzata per questa zona del volto da oltre dieci anni; il trattamento è stato effettuato su milioni e milioni di pazienti in tutto il mondo e l’ampia letteratura disponibile ha sempre confermato la sua sicurezza e la sua efficacia nel trattamento delle rughe perioculari.

Via | Ufficio stampa Aiteb

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