Benessereblog Alimentazione Pistacchi: protezione contro il diabete senza rischi per la linea

Pistacchi: protezione contro il diabete senza rischi per la linea

Le ricerche confermano i benefici per la salute della frutta secca, mettendo l'accento sulle proprietà del pistacchio. Ecco il punto fatto dagli esperti

Pistacchi: protezione contro il diabete senza rischi per la linea

I pistacchi continuano a dar conferma delle loro proprietà benefiche. A riportarle sotto la luce dei riflettori è stato l’International Congress of Nutrition di Granada, che ha rappresentato un’occasione per fare il punto della situazione delle numerose ricerche promosse fino ad oggi dall’American Pistachio Growers, associazione dei coltivatori di pistacchio americano.

Fra i risultati presentati spiccano i primi dati emergenti dal progetto Epirdem, che ha focalizzato l’attenzione sull’effetto dei pistacchi sul metabolismo del glucosio, sulla resistenza all’insulina e sul rischio di diabete di tipo 2. Lo studio ha confermato quanto già emerso da altre ricerche: i pistacchi, così come le noci e altra frutta secca, aiutano a ridurre la probabilità di avere a che fare con questa forma di diabete.

In effetti

ha spiegato Giorgio Donegani, nutrizionista presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare,

la ricchezza di fibre unita alla particolare composizione dei grassi contenuti nel pistacchio, può da un lato aiutare la modulazione della glicemia postprandiale e dall’altro contribuire efficacemente a un miglior profilo dei lipidi ematici, funzionale alla protezione cardiovascolare.

A questi benefici si aggiunge l’effetto rilevato da uno studio dell’Università di Harvard presentato durante il congresso. Infatti secondo i risultati discussi da Frank Hu nel corso dell’evento aumentare il consumo di pistacchi riduce del 30% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Anche questo beneficio è condiviso con l’altra frutta secca (in particolare noci, nocciole e mandorle), che secondo i dati raccolti durante lo studio Predimed può ridurre significativamente l’incidenza di patologie a cuore e arterie. Il tutto, senza mettere a rischio la linea. Le ricerche hanno infatti dimostrato anche che il consumo di frutta secca non è associato ad un aumento della probabilità di ingrassare. Piuttosto, questi prodotti della natura aiutano a prevenire obesità, sindrome metabolica e altre problematiche di tipo cronico.

Via | Agi

Seguici anche sui canali social