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La Coca-Cola è cancerogena?

La Coca-Cola cambia ricetta e colore per evitare di usare coloranti ritenuti cancerogeni in California.

La Coca-Cola è cancerogena?


La Coca-Cola è stata costretta a cambiare la sua ricetta dopo ben 126 anni, apportando delle piccole modifiche alla sua formula segreta per evitare di essere additata come una bevanda cancerogena. L’anno scorso, infatti, la California ha aggiunto alla lista nera delle sostanze cancerogene il composto 4-methylimidazole, presente nel colorante utilizzato dalla Coca-Cola.

La Coca-Cola avrebbe potuto continuare ad usarlo, a patto però di segnalare sull’etichetta la presenza di sostanze cancerogene, con tutti i danni di immagine e le perdite economiche che ne sarebbero inevitabilmente conseguiti. Così ha preferito ridurre le percentuali di 4-methylimidazole presenti nei suoi coloranti. Il risultato è una Coca-Cola con un colore un tantino diverso da quello che conosciamo, ma il sapore invariato, almeno così assicurano dalla Coca-Cola.

La Coca-Cola è stata costretta a cambiare formula per via delle pressioni alla FDA, la Food and Drug Administration, da parte dell’associazione dei consumatori Center for Science in the Public Interest. La Coca-Cola dunque è cancerogena nella sua formula originale? Sì, se beviamo oltre 1000 lattine al giorno ma in tal caso il nostro problema più urgente non sarebbe certo il cancro, moriremmo prima per l’overdose di caffeina. L’American Beverage Association afferma che nessuno studio ha provato che il composto 4-methylimidazole è cancerogeno. Il CSPI rilancia l’accusa con un suo studio.

Via | Le Monde
Foto | Flickr

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