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Dengue, a Bologna il quarto caso

Registrato nel capoluogo felsineo l'infetto da dengue numero quattro, dopo le analisi sierologiche e clinche al policlinico Sant'Orsola di Bologna.

Dengue, a Bologna il quarto caso

Dei casi di dengue registrati in Italia attualmente, l’ultimo arriva sempre da Bologna: si tratta di un uomo che ha viaggiato nel Sud Est Asiatico di recente, ed è stato punto da una zanzara che lo ha infettato con la malattia.

E’ il quarto caso di febbre rompiossa, questo il nome comune della dengue, che si registra nel capoluogo bolognese, e tutti riguardano persone che sono state in vacanza o per lavoro in Sudamerica o nel Sud Est Asiatico, dove la dengue è una malattia tristemente comune anche se meno infettiva rispetto all’America del Sud; nelle scorse settimane a destare preoccupazione nel policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna era stato infatti il secondo caso di dengue, contratto da un paziente di ritorno da un viaggio in aree tropicali del Centroamerica, dove la dengue è endemica e potenzialmente mortale perché si sviluppa spesso nella forma più aggressiva, la dengue emorragica.

Nel caso della quarta persona risultata infettata dalla dengue, i sintomi sono stati i classici di manifestazione della malattia: febbre alta e dolori muscolari, accompagnati da rash cutaneo, emorragie al naso e cefalea. Al fine di scongiurare ulteriori infezioni e tenere sotto controllo l’area, dato che le temperature sono ancora miti e tali da concedere alle zanzare di proliferare, il  Comune di Bologna ha avviato una procedura di disinfestazione straordinaria nella zona circostante il domicilio di residenza e l’area lavorativa del quarto malato di dengue, in modo da non rischiare un nuovo focolaio di infettività; la zona interessata è circostante a via Saragozza, via Zannoni e via Dalmonte.

Non si hanno ancora notizie precise e approfondite sullo stato di salute effettivo del quarto malato di dengue in Emilia Romagna nel giro di poche settimane, ma non sembrerebbe aver sviluppato una forma grave di infezione.

La città felsinea è sotto controllo per le zanzare anche dopo il decesso di un uomo di 82 anni dovuto al virus West Nile, simile alla dengue come sintomi e profilassi, ma in quel caso si parlava di un soggetto immunodepresso che non era in grado di contrastare la malattia.

Via | Repubblica Bologna, Il Resto del Carlino

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