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Insonnia, sei consigli per dormire meglio

I consigli dell'esperto per dormire bene ed evitare di svegliarsi di soprassalto nel cuore della notte.

Insonnia, sei consigli per dormire meglio


Anche chi abitualmente non soffre d’insonnia, a volte può ritrovarsi a guardare il soffitto per ore senza riuscire a chiudere occhio. O peggio fa sonni tormentati, interrotti di frequente da bruschi risvegli.

Preoccupazioni, ansia e stress sono tutti fattori di rischio noti dell’insonnia. Anche un ambiente poco conciliante per il sonno, pieno di distrazioni come tv, luci troppo forti, smartphone acceso anche di notte ostacola un buon riposo che sappiamo essere importante per almeno cinque buone ragioni.

Ci sono anche degli errori meno comuni che commettiamo inconsapevolmente in camera da letto o prima di andare a dormire che possono farci dormire male. Il dottor Matthew Edlund, autore di The Power of Rest, ci fornisce alcuni consigli per dormire meglio e non svegliarci di soprassalto nel cuore della notte. Vediamoli dopo il salto.

  • Quando ci svegliamo nel cuore della notte non dobbiamo mai guardare l’orario né per sapere che ore sono né per calcolare quante ore ci restano ancora per dormire. Si tratta di un’abitudine piuttosto comune. Spesso lo facciamo per tranquillizzarci sul fatto che resta ancora molto tempo prima del suono della sveglia ma ottiene l’effetto contrario. Sapere di avere ancora tempo per dormire ci trattiene svegli a pensare.
  • Mai esagerare con la caffeina e non soltanto prima di andare a dormire come consigliano da più parti. L’effetto della caffeina è molto più duraturo di quanto crediamo. L’emivita della caffeina è di circa cinque ore. Ciò significa che dopo la scossa di vitalità iniziale che ci infonde, trascorse cinque ore il suo effetto si riduce della metà. Ci vorranno però ben quindici ore per smaltirla del tutto, quindi se esageriamo con la caffeina nel primo pomeriggio è probabile che contribuisca a tenerci svegli sino a notte inoltrata.
  • Non trasformare il sonno in un lavoro. Dormire sette ore, per intenderci, non dovrebbe rientrare nella lista delle cose da fare. Ad eccezione dei long sleepers, le persone che hanno bisogno di dormire fino a dieci ore per notte, non è la quantità che conta ma la qualità del sonno. Se ci convinciamo di avere bisogno di otto ore di sonno esatte per stare bene, finirà che anche un’ora in meno ci metterà di cattivo umore e ci farà sentire stanchi. Inoltre, non si può dormire comandati a bacchetta. Bisogna rilassarsi e non pensare ad addormentarsi ossessivamente per riuscire a prendere sonno. Pensare al sonno, paradossalmente, allontana il sonno.
  • Non esagerare con alcolici e superalcolici. Se in molti additano l’abuso di caffeina tra le cause dell’insonnia, ad essere sottovalutato è infatti l’effetto dell’alcol. Sarà perché quando beviamo qualche bicchiere di troppo, tendiamo a crollare sul cuscino. In realtà, invece, durante la notte l’alcol ci farà svegliare più e più volte, causandoci sonni agitati. Non sempre al mattino seguente ci ricorderemo di questi bruschi risvegli perché la nostra mente è annebbiata dall’alcol. Inoltre per ricordarci di esserci svegliati dovremmo stare svegli almeno 6-8 minuti ed invece i risvegli causati dall’eccesso di alcol durano molto meno. Tuttavia, a lungo termine, l’abuso di alcolici causa problemi di insonnia più gravi.
  • Curare l’apnea notturna. Non trattata può infatti portare a problemi di insonnia.
  • Smettere di fumare. Non tutti lo sanno ma la nicotina ci fa svegliare di soprassalto almeno 15-20 volte a notte.

Foto | Flickr

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