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Gravidanza, la piscina aumenta il rischio di allergie?

L'esposizione a composti clorinati volatili potrebbe compromettere lo sviluppo del sistema immunitario del bambino, ma gli esperti sono ancora cauti

Gravidanza, la piscina aumenta il rischio di allergie?

Troppa igiene può far male? La domanda non è di certo nuova e il dibattito su quanto un’eccessiva pulizia possa compromettere il buon funzionamento del sistema immunitario è ormai vivo da tempo. Oggi sono i ricercatori del St John’s Institute of Dermatology di Londra e dell’Università di Manchester ad appellarsi a questa teoria per spiegare l’aumento dell’incidenza di allergie e fenomeni allergici vari – ad esempio eczema, asma e febbre da fieno – nei figli delle donne che durante la gravidanza sono state esposte ai composti chimici presenti nei prodotti per la pulizia della casa, nei cosmetici o nell’acqua della piscina.

Come spiegato sulle pagine del British Journal of Dermatology, l’esposizione ad alti livelli dei composti organici volatili presenti nell’ambiente domestico e dei composti clorinati nell’aria delle piscine è associato allo sviluppo di allergie durante l’infanzia. Una possibile spiegazione a questo fenomeno è che queste sostanze attivino un segnale di pericolo nel sistema immunitario del piccolo, favorendo così l’insorgenza delle allergie.

John McFadden, primo autore dell’analisi che ha portato a questa ipotesi, tiene però a sottolineare un particolare:

Non abbiamo provato nulla, non stiamo dicendo che sia questa la causa, si tratta di un’ipotesi ma sappiamo che stiamo usando molti più composti chimici di quanti non ne usassimo 50 anni fa, sia nei prodotti per la cura della persona sia nei cibi processati e crediamo che questo aspetto debba essere esaminato e studiato di più.

Potrebbe, quindi, essere prematuro scegliere di non frequentare più la piscina durante la gravidanza o di proibire il nuoto ai bambini in tenera età. Piuttosto potrebbe essere interessante riflettere sul ruolo che l’incontro con un microrganismo, un evento precluso ai bambini che vivono in ambienti eccessivamente igienizzati, ha nella formazione di un organismo pronto a reagire agli attacchi esterni: senza un sistema immunitario maturo, che può svilupparsi solo allenandosi lottando contro i microbi, le possibilità di avere a che fare con un’allergia sono molto più elevate.

Via | The Telegraph
Foto | da Flickr di Gonzalo Merat

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