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Alimentazione, italiani preoccupati per la sicurezza degli alimenti

Le contraffazioni rilevate nei mesi passati mettono a dura prova la fiducia degli italiani, ma secondo gli esperti non c'è di che preoccuparsi

Alimentazione, italiani preoccupati per la sicurezza degli alimenti

Il 70% degli italiani è preoccupato per la sicurezza degli alimenti che porta ogni giorno a tavola, ma secondo gli esperti del settore i controlli messi in atto a livello nazionale sono tali da mettere in pace anche gli animi più tormentati dal dubbio. A svelare i timori dei cittadini del Bel Paese è un’indagine realizzata in collaborazione con il Censis da Accredia (l’Ente Italiano di Accreditamento), l’unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a valutare la competenza tecnica, l’idoneità professionale e di laboratori e organismi che valutano la conformità a regole obbligatorie e norme volontarie.

Intervistando 1.300 consumatori su tutto il territorio nazionale, appartenenti a diverse fasce d’età e a diversi tipi di famiglia, Censis e Accredia hanno scoperto che il 70% degli italiani legge l’etichetta dei cibi prima di comprarli e il 24% va a fare la spesa con l’obiettivo di acquistare prodotti più sicuri.

L’85% degli intervistati ritiene molto importanti le garanzie igienico sanitarie, mentre quasi il 50% da’ molta importanza a denominazioni d’origine come i marchi Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita).

Amore per uno stile di vita salutare a parte, è innegabile che parte dell’attenzione posta dal consumatore italiano alla qualità dei cibi acquistati dipende dalle vicende che si sono susseguite nel corso dell’ultimo anno. Il 40% degli intervistati ha infatti dichiarato di essere spinto ad informarsi dalle sempre più numerose notizie che parlano di cibi contraffatti.

I risultati di questa indagine confermano quanto sia diffusa nell’opinione pubblica la preoccupazione di portare in tavola cibi non sicuri

commenta Federico Grazioli, presidente di Accredia, aggiungendo, però che

grazie al sistema nazionale di controllo le famiglie italiane possono sentirsi sufficientemente garantite.

Via | ANSA

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