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Acque salutari con poco sodio? Una trovata pubblicitaria

Sono acque minerali “della salute”, secondo la pubblicità, perchè contengono poco sodio, che ci fa “snelli e belli”. E così, ormai i consumatori sono abituati a leggere con attenzione gli infinitesimi contenuti di sodio nelle etichette delle minerali. In realtà secondo Vittorio Andreucci, ordinario di Nefrologia dell’università Federico II di Napoli e presidente della Fondazione […]

Acque salutari con poco sodio? Una trovata pubblicitaria

Sono acque minerali “della salute”, secondo la pubblicità, perchè contengono poco sodio, che ci fa “snelli e belli”. E così, ormai i consumatori sono abituati a leggere con attenzione gli infinitesimi contenuti di sodio nelle etichette delle minerali. In realtà secondo Vittorio Andreucci, ordinario di Nefrologia dell’università Federico II di Napoli e presidente della Fondazione italiana del rene (Fir), “minerali, oligominerali, frizzanti o del rubinetto: tutte le acque potabili sono uguali”.

“Il contenuto di sodio nelle varie acque presenti in commercio – ha evidenziato l’esperto all’Adnkronos – è sempre e comunque basso”. Quindi, non solo “non mette le persone a rischio di nessuna malattia”, ovviamente, ma se ne deduce che non ha neanche degli effetti fondamentali su ipertensione o ritenzione idrica.

La vera buona novità, suggerisce, sarebbe quella che “le industrie alimentari dimezzassero la presenza di sale nei loro prodotti: dal pane, ai cibi in scatola, ai formaggi. E in Italia non si sta facendo ancora nulla in questo senso”.

Foto|Flickr

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