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Ciliegie, uno piccolo scrigno di benefici

A partire dal mese di maggio piccoli frutti dalla forma rotonda, dolci al sapore e appartenenti alla gamma del rosso fanno bella mostra di sé dai rami carichi penzoloni degli alberi ai banchi dei fruttivendoli: sì, parliamo proprio delle ciliegie, una gioia per gli occhi ma anche per la gola. Un vecchio proverbio dice che […]

Ciliegie, uno piccolo scrigno di benefici



A partire dal mese di maggio piccoli frutti dalla forma rotonda, dolci al sapore e appartenenti alla gamma del rosso fanno bella mostra di sé dai rami carichi penzoloni degli alberi ai banchi dei fruttivendoli: sì, parliamo proprio delle ciliegie, una gioia per gli occhi ma anche per la gola. Un vecchio proverbio dice che una tira l’altra. Tenerine, duroni, marasche, amarene, visciole sono le qualità più diffuse. Ci sarà un motivo per cui diventa anche nomignolo tra innamorati, no?

Le ciliegie contengono acqua per il 77-87%, zuccheri per l’11-22,5%, proteine per lo 0,7-1%, grassi per lo 0,1%, sostanze nutritive fra cui i flavonidi ed in particolare le antocianine; presenti inoltre le Vitamine A, B, C e PP, minerali quali ferro, calcio, fosforo, zolfo, magnesio, sodio, potassio ed oligoelementi quali zinco, rame, manganese, cobalto, acidi organici e fibre.

Poche le calorie: 38 per 100 gr, quasi assenti risultano grassi e proteine mentre gli zuccheri sono costituiti da levulosio (o fruttosio), adatto anche ad obesi e diabetici.

Le ciliegie contengono inoltre acido malico (che favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato) e fibre solubili che, impregnandosi di acqua come spugne e determinando una distensione delle pareti gastriche, si rivelano ottimi coadiuvanti nelle diete dimagranti.

Risultano, infine, un potente depurativo, demineralizzante ed energetico, regolatore del fegato, diuretico, antireumatico ed antiartritico, lassativo e rinfrescante.

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