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Malattie polmonari rare, quali sono

Ecco cosa si intende per “malattie polmonari rare” e quante sono le persone che ne soffrono.

Malattie polmonari rare, quali sono

Quando si parla di “malattie polmonari rare” si indicano in realtà una serie di malattie che interessano moltissime persone in Europa e in Italia. Una malattia si definisce “rara” quando colpisce meno di una persona ogni 2000 abitanti.

Se si considera che, nel caso delle malattie polmonari, quelle considerate rare sono circa 300, è facile intuire che il problema riguarda un ampio numero di persone.

Gli esperti ritengono inoltre che, nel caso delle malattie rare (comprese quelle polmonari), i dati siano da considerare “imprecisi e sottostimati”, per cui il problema potrebbe riguardare una quantità ancor maggiore di pazienti in tutto il mondo.

Quali sono le malattie polmonari rare?

Fra le malattie polmonari rare si segnalano ad esempio quelle interstiziali (fibrosi polmonare idiopatica, polmonite da ipersensibilità, istiocitosi, polmonite interstiziale linfoide e sarcoidosi, una malattia infiammatoria che può colpire vari organi, ma che influenza soprattutto i polmoni e le ghiandole linfatiche).

Sono considerate malattie polmonari rare anche quelle vascolari (come le vasculiti, l’ipertensione arteriosa polmonare idiopatica o quella associata a malattie interstiziali) e le malattie genetiche (Deficit Alfa1-Antitripsina, una malattia genetica che provoca con enfisema polmonare, cirrosi epatica e altre conseguenze).

Grazie ai progressi della scienza, oggi è possibile ricevere una diagnosi di una malattia rara polmonare in tempi più brevi rispetto al passato. Sistemi di diagnosi come la TAC ad alta risoluzione permettono infatti di identificare la malattia in tempi meno lunghi, e tutto ciò permetterà di aiutare il paziente nella gestione della sua condizione.

via | Il Polmone, Profondirespirionlus.org
Foto di kalhh da Pixabay

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