Benessereblog Salute Malattie Coronavirus, Facebook e il problema delle fake news

Coronavirus, Facebook e il problema delle fake news

In tempi come quelli che stiamo vivendo a causa del coronavirus, le Fake News non fanno che causare ulteriori tensioni. Ecco cosa spiegano gli esperti.

Coronavirus, Facebook e il problema delle fake news

Fake news e coronavirus: un binomio che sta causando molte tensioni non solo in Italia, ma anche in molti altri Paesi del mondo. Che la situazione che stiamo vivendo sia molto difficile è un dato di fatto innegabile, così come è innegabile il fatto che tante persone sembrano ben felici di scatenare paure e senso di incertezza nella popolazione.

Come se già non fossimo abbastanza sopraffatti dall’emergenza che il mondo intero sta affrontando, a gettare benzina sul fuoco ci pensano coloro che divulgano notizie false, come quella secondo cui l’American Medical Association avrebbe incoraggiato i medici a sovrastimare i morti per coronavirus.

Negli ultimi mesi ne abbiamo lette ogni genere, e quasi sempre si trattava di notizie che aumentavano la paura o la diffidenza nei confronti delle istituzioni che si sono ritrovate a gestire una situazione che di certo non avevano mai gestito prima d’ora.

Ma tornando alle fake news sul coronavirus, secondo quanto emerso da uno studio condotto dalla Ong Avaaz pare che i post su Facebook che diffondono la disinformazione sulla salute siano stati visti 3,8 miliardi di volte solo nell’ultimo anno nel mondo.

Purtroppo dallo studio è anche emerso che i dieci siti che divulgano maggiormente fake news sono stati visitati quattro volte in più rispetto ai dieci migliori siti ‘ufficiali’ più attendibili (compreso quello dell’Oms). Un dato davvero allarmante, se si considera che coloro che leggono questo genere di notizie si affidano a persone senza alcuna competenza nè coscienza, che non fanno che generare paura e sfiducia, innescando il tanto problematico fenomeno del “complottismo”.

Dallo studio è inoltre emerso che ad aprile si è registrato il picco delle visualizzazioni per le pagine e i siti di disinformazione che divulgavano fake news. Purtroppo non sempre questi siti vengono contrassegnati come fuorvianti, per cui l’utente rischia di credere a notizie assolutamente false e dannose per la società.

In media queste pagine Facebook sono state create sette anni fa, una conferma che molti di questi attori sono attivi sui social da tempo. Le pagine non sono esclusivamente dirette alle persone che cercano informazioni sulla salute, metà hanno anche interessi politici o nelle news ‘alternative’.

via | Ansa
Foto di Wokandapix da Pixabay

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Qual è la giusta temperatura corporea in gravidanza
Gravidanza

La temperatura in gravidanza aumenta ed è un fenomeno fisiologico, provocato dall’aumento dei livelli del progesterone, l’ormone femminile che si occupa di preparare il corpo femminile all’accoglienza del feto che crescerà e si svilupperà nel grembo materno. Dopo la fecondazione dell’ovulo, la temperatura si abbassa un po’.