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Gli antibiotici prescritti dal dentista sono davvero necessari?

Gli antibiotici prescritti dai dentisti sono sempre necessari? Ecco cosa rivela un nuovo studio.

Gli antibiotici prescritti dal dentista sono davvero necessari?

Gli antibiotici prescritti dai dentisti sono sempre necessari? A cercare di rispondere a questa domanda è un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open e condotto dai membri della Oregon State University, i cui autori spiegano che spesso gli antibiotici prescritti per prevenire le infezioni non sono necessari, e ciò vale per l’81% delle volte.

Gli antibiotici prescritti senza necessità effettiva espongono inutilmente i pazienti al rischio di effetti collaterali e contribuiscono anche al problema della resistenza agli antibiotici. Tali farmaci sono raccomandati come profilassi prima di alcune procedure dentali anche per i pazienti con determinati tipi di condizioni cardiache.

Per esaminare la questione, gli esperti hanno analizzato le prescrizioni di più di 90.000 pazienti con un’età media di 63 anni ed hanno scoperto che non tutti i pazienti che avevano subito una procedura dentale che avrebbe giustificato l’assunzione anticipata di un antibiotico necessitavano effettivamente di tale prescrizione.

Intervistato dall’Ansa, Mario Aimetti del Dipartimento di Parodontologia dell’Università di Torino e presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) ha spiegato:

L’antibiotico preventivo è raccomandato solo per pochi pazienti. Generalmente si tratta di persone che necessitano di essere protette a causa di gravi condizioni di salute generale, identificate a livello internazionale con apposite tabelle che devono essere di conoscenza del medico curante. Tra questi, ad esempio, pazienti con gravi problemi alle valvole cardiache.

Fra gli antibiotici maggiormente prescritti vi era la clindamicina, mentre gli impianti dentali erano la ragione più comune per la quale venivano prescritti.

via | Eurekalert, Ansa
Foto da Pixabay

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