Benessereblog Salute Insufficienza cardiaca: bere moderatamente non aumenta i rischi per la salute

Insufficienza cardiaca: bere moderatamente non aumenta i rischi per la salute

Bere moderatamente non danneggia la salute delle persone con insufficienza cardiaca. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Insufficienza cardiaca: bere moderatamente non aumenta i rischi per la salute

Bere moderatamente non danneggia la salute delle persone con insufficienza cardiaca. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri della Washington University School of Medicine, secondo i quali le persone di età superiore ai 65 anni che hanno recentemente ricevuto una diagnosi di insufficienza cardiaca possono continuare a bere quantità moderate di alcol senza peggiorare la loro condizione. Lo studio ha mostrato un beneficio in termini di sopravvivenza per coloro che bevono moderatamente, rispetto a quelli che invece si sono completamente astenuti dall’alcol.

In media, la sopravvivenza per i cosiddetti “bevitori moderati” era infatti di poco più di un anno più lunga rispetto agli astemi, una differenza statisticamente significativa.

Il nuovo studio, pubblicato su JAMA Network Open, suggerisce che tali pazienti possono tranquillamente continuare a bere in quantità moderate (una dose di alcol al giorno per le donne e due per gli uomini). Per giungere a questa conclusione, gli autori hanno esaminato 393 persone con insufficienza cardiaca (condizione che si verifica quando il cuore perde gradualmente la capacità di pompare sangue sufficiente al corpo).

I pazienti sono stati divisi in quattro categorie: persone che non hanno mai bevuto, persone che hanno bevuto in passato e hanno smesso, persone che bevevano sette o meno bevande alcoliche a settimana e persone che bevevano otto o più bevande alcoliche a settimana. I ricercatori hanno scoperto l’esistenza di un’associazione tra il consumo di sette o meno bevande a settimana e una sopravvivenza prolungata di poco più di un anno, rispetto a coloro che avevano deciso di astenersi dall’alcool.

Le persone che sviluppano insufficienza cardiaca in età avanzata e non hanno mai bevuto non dovrebbero iniziare a bere, ma il nostro studio suggerisce che le persone che hanno bevuto una o due volte al giorno prima della diagnosi di insufficienza cardiaca possono continuare a farlo senza preoccuparsi di provocare danni, anche se questa decisione dovrebbe sempre essere presa dopo aver consultato il proprio medico.

via | Eurekalert

Foto da iStock

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