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Alimentazione sana: formaggi e bistecche non fanno male alla salute?

I grassi, i latticini e la carne non danneggiano la salute. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Alimentazione sana: formaggi e bistecche non fanno male alla salute?

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Alimentazione sana – Contrordine per formaggi e bistecche: a quanto pare non danneggerebbero la salute. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri dell’Università di Hamilton, in Ontario, e presentato in occasione del congresso europeo di cardiologia di Barcellona, i cui autori hanno voluto esaminare l’impatto della dieta sul rischio di andare incontro ad eventi cardiovascolari e sul rischio di mortalità. Per esaminare la questione gli esperti hanno arruolato un vasto campione di oltre 154.000 persone provenienti da 18 paesi ad alto, medio e basso reddito nei 5 continenti, e hanno seguito i partecipanti tra il 2003 e il 2013.

I volontari hanno compilato dei questionari in merito al tipo di dieta seguito, e durante il follow up gli esperti hanno confrontato i dati con quelli relativi agli eventi e alla mortalità per cause cardiovascolari (5796 decessi e 4784 eventi cardiovascolari).

Esaminando i dati raccolti, gli esperti avrebbero constatato che una maggiore assunzione di grassi sarebbe stata associata a una riduzione del rischio di ictus ed eventi cardiovascolari.

Per decenni le linee guida nutrizionali hanno puntato l’attenzione sulla riduzione dei grassi totali e sugli acidi grassi saturi, partendo dal presupposto che sostituire questi ultimi con carboidrati e grassi insaturi avrebbe abbassato il colesterolo LDL, riducendo così il rischio di eventi cardiovascolari.

spiegano gli autori dello studio, che rivelano però che limitare l’assunzione di grassi non migliora necessariamente la salute, e che per ottenere dei benefici sarebbe piuttosto importante ridurre l’assunzione dei carboidrati al di sotto del 60% dell’energia totale, e aumentare l’assunzione di grassi totali fino al 35%.

Molto importante è naturalmente saper scegliere i grassi da inserire nella dieta, prediligendo quelli monoinsaturi e alcuni polinsaturi (Omega 3), ovvero quelli che contraddistinguono la dieta mediterranea.

via | Repubblica

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