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Gastroenterite: sintomi, cause, cure

La gastroenterite è una condizione sgradevole che tende a guarire nell'arco di qualche giorno: scopri quali sono i sintomi, le cause e come affrontarla

Gastroenterite: sintomi, cause, cure

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La gastroenterite è un’infiammazione molto comune che coinvolge lo stomaco e l’intestino tenue, ed è dovuta a un’infezione che può essere di origine batterica o virale. L’infiammazione può essere causata, però, anche dall’ingestione di tossine chimiche o di farmaci.

Normalmente la gastroenterite acuta provoca sintomi piuttosto sgradevoli, come nausea, vomito e diarrea, ma la buona notizia è che ha una durata breve, in quanto tende a guarire nell’arco di qualche giorno o al massimo entro una settimana.

Le cause della gastroenterite

La gastroenterite può essere di origine virale o batterica, ma può anche essere determinata da altri fattori, come l’ingestione di farmaci o tossine chimiche.

La gastroenterite virale è generalmente provocata da virus come il rotavirus e il norovirus, mentre la gastroenterite batterica è spesso causata da batteri come quello della salmonella e campylobacter.

Gastroenterite: quanto dura?

Quanto tempo dura la gastroenterite? La malattia può presentarsi sia in forma acuta che cronica. Nel primo caso, i sintomi dovrebbero sparire nell’arco di pochi giorni.

In altri casi, però, i disturbi possono protrarsi per più tempo, arrivando a durare anche 2 settimane (gastroenterite persistente) o persino 4 settimane (cronica).

La gastroenterite è contagiosa?

Si, la gastroenterite è una malattia molto contagiosa. La trasmissione può avvenire mediante cibo avariato o contaminato o attraverso oggetti contaminati da batteri o parassiti, mediante il contatto con le mani sporche o per via orale.

Inoltre, l’infezione può avvenire quando il paziente tocca la bocca con le mani sporche di feci infette (ad esempio dopo aver cambiato un pannolino).

In tal caso, si parla di trasmissione oro-fecale. Ciò può accadere anche semplicemente nuotando in una piscina dove vi sono residui di feci di un’altra persona.

Generalmente i sintomi della malattia si manifestano da 1 a 3 giorni dopo il contagio.

Gastroenterite: 7 sintomi da riconoscere

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Come capire se si ha la gastroenterite? I sintomi di questa condizione possono comprendere:

  1. Nausea
  2. Diarrea improvvisa e perlopiù acquosa
  3. Mal di stomaco
  4. Vomito
  5. Inappetenza
  6. Febbre bassa: questo sintomo non è sempre presente
  7. Possibile disidratazione

I sintomi si manifestano generalmente in maniera improvvisa, e tendono a sparire nell’arco di qualche giorno. Qualora la malattia dovesse protrarsi per oltre una settimana, sarà necessario ricontattare il medico per individuarne la causa, il miglior trattamento e ridurre il rischio di possibili complicanze.

Come capire se la gastroenterite è virale o batterica?

Abbiamo visto che le gastroenteriti possono essere sia di origine virale che batterica, ma come fare a distinguerle? E come sono le feci con la gastroenterite causata da virus o da batteri?

Nel primo caso, ovvero in quello dell’infezione virale, la diarrea sarà perlopiù acquosa, e solo di rado potresti notare la presenza di muco o sangue, elementi che sono invece maggiormente presenti nel caso della gastroenterite batterica. Quest’ultima causa più spesso sintomi come febbre e diarrea con tracce di sangue o acquosa.

Per formulare una diagnosi di gastroenterite è sufficiente prendere in esame i sintomi manifestati dal paziente. Se necessario, il medico di famiglia richiederà anche un esame delle feci per stabilire l’esatta causa dell’infezione.

Quando preoccuparsi per la gastroenterite?

In generale, per un adulto sano e in buone condizioni di salute, la gastroenterite non rappresenta motivo di particolare preoccupazione. La malattia può causare senz’altro sintomi sgradevoli, ma generalmente non pericolosi per la vita.

Il discorso è ben diverso per i pazienti con un sistema immunitario debole, per quelli debilitati e malati, o anche per i bambini e gli anziani. In questo caso, la gastroenterite potrebbe causare disidratazione e uno squilibrio elettrolitico.

Consulta il medico se il vomito dovesse persistere per più di 2 giorni o se la diarrea dovesse durare per più di alcuni giorni.

Inoltre, contatta il medico in caso di febbre alta o in presenza di feci sanguinolente, se avverti confusione, mancamenti o forte dolore addominale.

Gastroenterite in gravidanza

Sfortunatamente, la gastroenterite è un problema molto comune durante la gravidanza. Questo disturbo può rivelarsi molto spiacevole e causare gravi conseguenze e complicazioni, come ad esempio un travaglio pretermine.

Se presenti i sintomi  della malattia e sei in dolce attesa, telefona al tuo medico e chiedi consiglio in merito ai migliori metodi per evitare la disidratazione. Nella maggior parte dei casi, la terapia della gastroenterite in gravidanza consiste in un’adeguata reidratazione della paziente.

Gastroenterite nei bambini

Questa condizione è particolarmente comune anche nei bambini piccoli, dove è spesso provocata da un virus noto con il nome di rotavirus.

In caso di gastroenterite nel neonato o nei bambini, il medico potrebbe consigliare la somministrazione di soluzioni reidratanti orali per reintegrare i minerali e i liquidi persi a causa dell’infezione e prevenire o combattere la disidratazione.

Gastroenterite: cura

Gastroenterite
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Ma a questo punto, come faccio a far passare la gastroenterite? In caso di diarrea e vomito che indicano la presenza di un’infezione, la cosa migliore da fare sarà rimanere a casa finché i sintomi non saranno spariti. Inoltre, sarà necessario reidratare il corpo assumendo molta acqua.

Evita di digiunare e prediligi cibi leggeri; mangia preferibilmente “in bianco”.

Se necessario, il medico ti prescriverà dei farmaci antiemetici (per attenuare nausea e vomito) o farmaci antidiarroici, per ridurre la diarrea. In alcuni casi è possibile fare ricorso a probiotici per attenuare il problema.

È bene ricordare che la terapia antibiotica non è necessaria né efficace nel trattamento della gastroenterite virale, in quanto la malattia è causata da un virus, e non da un batterio. Gli antibiotici saranno invece utili nella cura di un’infezione batterica.

Evita dunque di assumere dei farmaci senza prima aver chiesto consiglio al tuo medico curante.

Gastroenterite: cosa mangiare

In gran parte dei casi, questa condizione richiede semplicemente adeguato riposo e l’adozione di una sana dieta. La gastroenterite dovrebbe essere affrontata assumendo cibi leggeri e facilmente digeribili. Evita quindi di consumare alimenti grassi o molto conditi, cibi zuccherati, alimenti e bevande contenenti caffeina e latticini. Evita inoltre il fumo di sigaretta e naturalmente le bevande alcoliche.

Preferisci invece cibi come:

  • Riso
  • Mele
  • Pane tostato
  • Pollo
  • Patate
  • Banane.

5 regole per un’efficace prevenzione

È possibile prevenire la gastroenterite? In generale, possiamo mettere in atto una serie di accorgimenti e comportamenti per tenere alla larga il rischio di infezione.

Per prevenire la malattia è necessario:

  1. Mantenere una buona igiene delle mani, lavandole frequentemente con acqua e sapone per almeno 20 secondi
  2. Non consumare carne, insalate o salse lasciate a temperatura ambiente per più di 2 ore
  3. Non mangiare alimenti oltre la data di scadenza
  4. Evitare di consumare molluschi o frutti di mare di dubbia provenienza
  5. Evitare la contaminazione fra alimenti crudi e cotti.

Se stai per andare in vacanza in un Paese dove vi sono inadeguate condizioni igienico-sanitarie, scegli sempre di bere acqua in bottiglia (o fai bollire l’acqua del rubinetto prima di consumarla) e consuma alimenti sempre ben cotti o, nel caso della frutta, fai in modo che sia sempre sbucciata e ben lavata.

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