Sindrome di Diogene, sintomi e trattamento
La sindrome di Diogene è un disturbo del comportamento che colpisce gli adulti più anziani. Ecco quali sono i sintomi e come affrontare il problema.
La sindrome di Diogene è un disturbo del comportamento che colpisce gli adulti, uomini e donne in eguale misura. Spesso coloro che soffrono di questo disturbo vivono da soli, e non sono consapevoli della loro condizione, una condizione che è spesso legata a malattie mentali come:
- Schizofrenia
- Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD)
- Depressione
- Demenza
- Dipendenze, soprattutto da alcol
Questa condizione può essere difficile da trattare. I suoi sintomi compaiono nel corso del tempo, e comportano un progressivo ritiro dalla vita sociale e una tendenza ad evitare le altre persone, una scarsa capacità di giudizio, cambiamenti della personalità e comportamenti inappropriati. Si può soffrire di questa condizione per un lungo periodo di tempo prima che la sindrome venga diagnosticata. Questo è in parte dovuto all’isolamento intenso provocato proprio da questa condizione.
Fra i suoi segnali caratteristici troviamo:
- Eruzioni cutanee causate da scarsa igiene, pulci, pidocchi
- Capelli arruffati e spettinati
- Unghie dei piedi troppo cresciute
- Cattivo odore del corpo
- Aspetto trasandato
- Ferite inspiegabili
- Malnutrizione
- Disidratazione
La casa della persona mostrerà molto probabilmente segni di abbandono e degrado. Alcuni esempi includono:
- Infestazione di roditori
- Eccessiva quantità di spazzatura in giro per casa
- Intenso odore sgradevole
Coloro che soffrono di questa condizione tenderanno a negare di avere un problema, e non mostreranno alcun imbarazzo o vergogna per la mancanza di pulizia dell’ambiente in cui vivono, per cui tenderanno a rifiutare qualsiasi sostegno o aiuto. La sindrome di Diogene può essere difficile da trattare per alcune persone, ma tenere sotto controllo questo disturbo è di estrema importanza. Le persone con tale sindrome possono infatti correre un significativo rischio di contrarre malattie mortali o di ferirsi, o persino di causare rischi ambientali che possono interessare anche coloro che li circondano.
Se la persona è in grado di prendere parte al trattamento, le terapie comportamentali come quelle utilizzate per la cura dell’accumulo compulsivo, possono aiutare. I trattamenti possono inoltre includere farmaci (usati per trattare l’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, depressione o psicosi). In certi casi sarà necessario il sostegno quotidiano di una persona specializzata.
via | HealthLine