Pertosse, quando si fa il vaccino e quali sono le controindicazioni
Per la pertosse esiste un vaccino: ecco tutte le indicazioni che i medici danno su questo strumento di prevenzione.
La pertosse o tosse canina è una malattia infettiva provocata dal batterio Bordetella pertussis: la malattia colpisce ogni età, ma si manifesta maggiormente nei bambini. Il contagio avviene con gocce di saliva emesse con tosse, starnuti o parlando. E’ molto contagiosa: un solo bambino può contagiare fino al 90% dei bambini suscettibili all’infezione.
La protezione dalla pertosse si acquisisce o con l’infezione o con la vaccinazione, ma diminuisce con il passare degli anni. In che cosa consiste il vaccino per la pertosse?
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Il vaccino per la pertosse è il vaccino DTPa, che comprende anche altre malattie infettive come difeterite e tetano.
Il vaccino contiene parti inattivate dei tre germi che non causano la malattia, ma stimolano le difese immunitarie.
Nei lattanti è compreso nell’esavalente, con un richiamo a 6 anni.
Esiste anche una formulazione da adulto che si somministra dopo i 7 anni.
La prima dose va somministrata al terzo mese di vita, la seconda al quinto, la terza tra l’11esimo e 13esimo mese di vita. Il richiamo è a 6 e 14 anni.
Non si vaccina chi ha avuto un’allergia nei confronti del vaccino o di una componente.
Via | Vaccinarsi