Il test cutaneo della tubercolina: quando e dove farlo
Il test cutaneo è l’esame diagnostico più efficace per capire se si è entrati in contatto con il bacillo della tubercolosi o se si è malati.
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La tubercolosi è una malattia infettiva e contagiosa causata da un batterio, il Bacillo di Koch (BK) o Mycobacterium tuberculosis (MT). Per una diagnosi sicura bisogna effettuare il test cutaneo della tubercolina, che deve risultare positivo. È chiamato anche test di Mantoux e si fa inoculando nella cute del soggetto una piccola quantità di tubercolina, una proteina purificata derivata dalla parete dei micobatteri.
Come funziona? Dopo massimo 72 ore, bisogna misurare l’eventuale infiltrato o nodulo che si è formato. Se questo infiltrato ha dimensioni tra 5-10 mm, il test è positivo. Ciò vuol dire che il contatto con il bacillo è avvenuto, ma ciò non significa si sia malati. Potrebbe essere in corso un’ infezione tubercolare o un’ infezione da micobatteri non tubercolari e nei soggetti vaccinati con BCG.
Tutti i bambini a contatto con un adulto malato devono essere sottoposti al test cutaneo (intradermoreazione alla Mantoux). L’esame dovrebbe essere fatto da chiunque è stato esposto a contagio, da chi ha un’infezione da HIV (AIDS) o altra condizione ad alto rischio per la TBC, se vi è il sospetto di essere stato affetto in passato da malattia tubercolare o se si è nati o si risiede in un paese in cui la TBC è una malattia molto comune e chi usa droghe per via endovenosa.
Via | Ministero della salute