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Come eliminare il catarro nel neonato

Spesso i neonati si ammalano di raffreddore e bronchite e manifestano sintomi come tosse e catarro. Vediamo come aiutarli ad eliminare il muco infetto

Come eliminare il catarro nel neonato

Il catarro è muco infetto denso e vischioso che nei neonati può avere diverse origini, ma in genere è il sintomo di una infezione virale o batterica alle prime vie respiratorie. Bronchiti acute, raffreddori e sinusiti, bronchioliti (infiammazione dei bronchioli polmonari, una malattia che colpisce i bambini fino ai 2 anni di età), a anche reazioni allergiche a qualche allergene sono le possibili cause dell’accumulo del catarro nei lattanti.

Muco in gola nel neonato

Il muco in gola nel neonato, che diventa abbondante e difficile da eliminare per i bambini piccoli che non riescono ad espettorarlo con la tosse e soffiandosi in naso, in caso di blanda infezione virale appare di colore bianco trasparente, ma se provocato da una infezione batterica allora appare piuttosto giallastro. Nel neonato, il muco di colore verdognolo è invece tipico delle sinusiti.

Come eliminare il catarro nei neonati

Nel neonato di 1 mese o in un neonato di 2 mesi, o anche di 4 mesi e anche nei bambini più grandi, è fondamentale mantenere ben pulito il nasino, rimuovendo il muco in eccesso, che potrebbe ostruire le vie nasali e rendere più difficoltosa la respirazione. Ma come espellere il catarro nei bambini, in modo da poter respirare meglio e decongestionare naso e gola? Ebbene, per eliminare il catarro nei neonati, le nuove linee guida pediatriche e l’FDA americana vietano la somministrazione di mucolitici , soprattutto per i bambini molto piccoli (al di sotto dei 2 anni di età), poiché questi farmaci potrebbero provocare delle reazioni avverse anche gravi. Quindi sarà meglio evitare gli sciroppi per la tosse e, piuttosto, provare a fluidificare il catarro usando dei classici rimedi della nonna, come i suffumigi a base di vapore caldo (va bene anche la soluzione fisiologica disciolta in vapore caldo e somministrata al bambino tramite aerosol).

In caso di bronchite acuta e bronchiolite, si può aiutare il bambino somministrandogli, sempre tramite aerosol, farmaci broncodilatatori e corticosteroidi (dietro stretta prescrizione medica), ed è importante mantenere gli ambienti dove sosta e dorme ben umidificati. Bevande calde, come brodi, latte e camomilla con miele, aiutano a sciogliere il muco, e le vie nasali vanno tenute pulite e disinfettate con l’applicazione i soluzioni fisiologiche saline e acqua di Sirmione. Infine, contro il catarro nei bambini lattanti si può ricorrere anche ai rimedi naturali omeopatici, ecco i più indicati:

  • Ferrum Phosphoricum: ideale contro raffreddori, sinusiti e bronchiti acute in fase iniziale
  • Kalium muriaticum : contro catarro denso e biancastro causato delle infezioni virali acute alle vie respiratorie
  • Kalium sulfuricum: contro catarro giallo e vischioso da infezioni bronchiali batteriche
  • <li Natrum muriaticum: serve a ripristinare il giusto grado di idratazione dei tessuti nasali che tendono a seccarsi a causa dell’infiammazione

Muco nel neonato: quando preoccuparsi

Quando preoccuparsi, in presenza di catarro nei bambini? In generale, in un neonato di 4 medi o più piccolo, è meglio chiedere un parere al medico per qualunque problema abbia. E’ inoltre bene rivolgersi al medico quando il catarro cambia colore (se ad esempio diventa giallo, marrone o verdognolo), quando il bambino manifesta un evidente disagio e si sospetta un rischio di soffocamento, presenta febbre e difficoltà respiratorie, e quando il problema non accenna a diminuire dopo una 5 giorni o una settimana.

via | Ideegreen, Babycentre,

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