Benessereblog Salute Terapie e Cure Le cheratosi: i sintomi, le tipologie e le cure

Le cheratosi: i sintomi, le tipologie e le cure

La cheratosi è una malattia della pelle, in genere del tutto benigna, che si manifesta con la comparsa di macchie scure che aumentano con l'età. Vediamo tipologie e cure

Le cheratosi: i sintomi, le tipologie e le cure

Il termine cheratosi indica, genericamente, la comparsa sulla pelle di macchie scure che possono avere solo una natura benigna associata all’età che avanza e all’azione dei raggi solari, o possono invece costituire delle lesioni precancerose.

Nel primo caso, parliamo delle classiche lentiggini brunastre che compaiono sul viso, sulle mani e sulle gambe con l’avanzare degli anni che sono determinate dall’invecchiamento cutaneo accelerato dall’azione dei raggi solari. All’origine c’è una disomogenea produzione di melanina da parte dei melanociti, che formano piccole chiazze simili a nei del tutto innocue.

Esiste, però, una variante della cheratosi, definita “attinica” o “solare”, che è più insidiosa perché, sebbene ancora benigna, viene classificata dai dermatologi come pre cancerosa perché se intervengono fattori scatenanti può evolvere in maligna. In questo caso le lesioni si manifestano con questi sintomi:

  • Comparsa di lesioni squamose e rilavate, secche, di colore grigiastro o giallastro contornate da un alone rossastro, non pruriginose

Le zone del corpo più facilmente soggette a cheratosi attinica sono il viso, inclusi naso e labbra, ma anche le orecchie, la sommità del capo nelle persone calve, arti superiori e inferiori e dorso delle mani. Lesioni sospette di questo tipo vanno sempre fatte controllare dal dermatologo, ed eventualmente curate per evitare il rischio che degenerino in neoplasie maligne come i melanomi. La cheratosi attinica è più frequente nei soggetti che abbiano trascorso molto tempo della loro vita all’aria aperta, soprattuto al sole, come chi lavori in campagna, in spiaggia o nelle barche.

Le terapie indicate sono l’asportazione della lesione attraverso intervento chirurgico, oppure crio o laserterapia, ma non sono le uniche. Molto efficaci sono i trattamenti a base di un farmaco chiamato diclofenac gel al3% di acido ialuronico, e la terapia fotodinamica che sfrutta l’azione della luce su una sostanza fotosensibile applicata sulla pelle.

Questo processo chimico produce molecole di ossigeno che di fatto distruggono le cellule della lesione. Per la cheratosi “normale”, invece, ovvero le sole macchie solari dell’età, la terapia non serve, semmai si dovrà proteggere la pelle usando sempre ottime creme con filtri solari e tenere la cute sotto controllo. Eventualmente le lentiggini solari si possono minimizzare con trattamenti dermatologici con il laser o la dia termocoagulazione.

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Foto| via Pinterest

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