Benessereblog Salute Nobel Medicina 2014: vincono John O’Keefe, May Britt Moser ed Edvard Moser

Nobel Medicina 2014: vincono John O’Keefe, May Britt Moser ed Edvard Moser

Anche quest'anno il prestigioso riconoscimento andrà diviso in tre, ma due dei laureati sono marito e moglie. A valere il premio è la scoperta del "GPS del cervello"

Nobel Medicina 2014: vincono John O’Keefe, May Britt Moser ed Edvard Moser

Sono John O’Keefe, dell’University College di Londra, May Britt Moser ed Edvard Moser, della Norwegian University of Science and Technology, i Nobel per la Medicina 2014. Il prestigioso premio è stato assegnato per il contributo alla scoperta delle cellule che formano il sistema posizionamento nel cervello.

Quello identificato dai tre Nobel per la Medicina 2014 potrebbe essere definito a pieno titolo il “GPS del cervello”. In esperimenti condotti sui ratti all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso O’Keefe ha infatti scoperto che quando gli animali si trovavano nello stesso punto di una stanza veniva attivato sempre un tipo di cellula nervosa localizzata nell’ippocampo e che in altre posizioni venivano attivate altre cellule. Per questo il ricercatore ha concluso che queste cellule nervose ricostruivano una vera e propria mappa della stanza.

Più recentemente (per la precisione nel 2005) a questa componente del “GPS del cervello” i coniugi Moser ne hanno aggiunta un’altra: le cosiddette “cellule griglia”. Queste cellule sono in grado di dare vita a un sistema coordinato che consente non solo di localizzarsi precisamente nello spazio, ma anche di ritrovare una strada già percorsa. Studi successivi hanno permesso ai due ricercatori di capire proprio in che modo le cellule griglia permettono di determinare la propria posizione nello spazio e di orientarsi negli spostamenti.

Dando una risposta a una domanda che ha tenuto occupati filosofi e scienziati per secoli, le scoperte di O´Keefe e dei coniugi Moser hanno quindi dimostrato l’esistenza di meccanismi cellulari alla base delle funzioni cognitive superiori e, più in particolare, in che modo il cervello riesce a creare una mappa dello spazio circostante e a permetterci di muoverci in un ambiente complesso.

Ai tre ricercatori spetterà una porzione diversa del premio. Ad O’Keffe, infatti, ne è stata assegnata la metà, mentre i Moser – quinta coppia di coniugi ad essersi aggiudicati un Nobel – dovranno spartirsi l’altra metà.

Via | Nobelprize.org

Nobel Medicina 2014: lunedì 6 ottobre l’annuncio

3 ottobre 2014

Ottobre è tempo di Nobel. Nel 2014 la Medicina avrà il suo (o i suoi) Laureati lunedì 6, quando da Stoccolma dovrebbe arrivare l’annuncio definitivo. Quest’anno i nominati sono ben 263; per 46 di loro si tratta della prima volta, ma solo fra 50 anni sapremo di chi stiamo parlando. E’ questa, infatti, la regola da seguire: né i nomi dei candidati, né altre informazioni riguardanti i processi di individuazione dei candidati e di selezione possono essere rivelati fino a 50 anni dopo l’assegnazione del riconoscimento.

Tutto ciò che si sa è la composizione del Comitato per il Nobel. I suoi membri sono Juleen Zierath, professore di Fisiologia Clinica Integrata, Thomas Perlmann, professore di Biologia Molecolare dello Sviluppo, Rune Toftgård, professore di Tossicologia Ambientale, Anna Wedell, professore di Genetica Medica, Ole Kiehn, professore di Neuroscienze e Göran K. Hansson, professore di Ricerca Cardiovascolare Sperimentale. Con l’aiuto di consulenti esperti il Comitato ha valutato le qualifiche dei candidati durante la primavera e l’estate, ma la decisione finale, che spetta alla Nobel Assembly del Karolinska Institutet, sarà comunicata solo il prossimo lunedì.

I nomi di papabili vincitori, però, non mancano: come ogni anno la Thomson Reuters ha fatto le sue previsioni, ipotizzando che il premio potrebbe essere diviso tra Michael Wigler, Charles Lee e Stephen Scherer per gli studi sulla variabilità genetica alla base delle malattie. Altra ipotesi è che i Nobel 2014 per la medicina saranno James Darnell, Robert Roeder e Robert Tjian per gli studi sulla trascrizione e la regolazione dei geni. Infine, si scommette sulle ricerchedi David Julius sui meccanismi molecolari alla base del dolore.

Lo scorso anno sono stati due ricercatori statunitensi e un tedesco a spartirsi il prestigioso riconoscimento. Nobel 2013 per la Medicina sono infatti James Rothman, Randy Schekman e Thomas Sudhof, premiati per il contributo dato alla scoperta dei meccanismi che regolano il trasporto delle molecole nelle cellule.

L’area di ricerca che è stata premiata più volte è quella del DNA e della Biologia Molecolare; non a caso fra i Nobel più famosi sono sicuramente inclusi James Watson e Francis Crick, che hanno ricevuto il riconoscimento nel 1962 per aver delucidato la struttura del DNA, scoperta che ha rappresentato una rivoluzione delle scienze della vita. Tuttavia, nella prima metà del secolo scorso molti premi sono stati assegnati nell’ambito della ricerca sulle infezioni, come nel caso del Nobel 1945 ad Alexander Fleming, Ernst Chain e Howard Florey per la scoperta della penicillina.

Non mancano nemmeno i Nobel aspramente criticati, come quello assegnato nel 1949 ad Antonio Moniz per i suoi lavori sulla lobotomia, all’epoca considerata un grande passo in avanti in ambito psichiatrico, ma i cui effetti collaterali sono presto apparsi chiari. Tuttavia, nessuna assegnazione può essere revocata e Moniz, così come tutti gli altri Nobel, resteranno Nobel per sempre.

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Via | Nobelprize.org
Foto | da Flickr di Science Museum London

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