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Colonscopia, la preparazione e cosa ci svela questo esame

La colonscopia è un esame di screening diangostico del tumore al colon, ma può rilevare anche tante altre patologie e carico dell'intestino. Ecco come si effettua

Colonscopia, la preparazione e cosa ci svela questo esame

La colonscopia è un esame diagnostico invasivo – nella versione tradizionale – che però consente di scoprire, e in parte di risolvere, molti disturbi a carico di intestino, colon e retto.

Malattie infiammatorie come il morbo di Crohn, o la colite ulcerosa, malformazioni come i diverticoli (che provocano la fastidiosa diverticolite), o neoformazioni benigne e maligne come polipi o tumori possono essere scoperti attraverso questo test, che spaventa sempre molto per le modalità con cui si effettua, ma che in molti casi può salvarci la vita.

Il cancro al colon, ad esempio, è una delle più diffuse forme tumorali che colpiscono uomini e donne, soprattutto dopo la mezza età, e può essere egregiamente curato quando lo si scopra in fase precoce.

Per questo gli esami di screening diagnostico come la colonscopia sono indispensabili. Come si effettua questo esame? Nella versione invasiva consta nell’introduzione di un sondino a fibre ottiche attraverso il retto, che scandaglia le cavità intestinali e rimanda le immagini delle mucose su uno schermo.

Il medico visionerà le condizioni interne dell’organo e potrà quindi effettuare una diagnosi. Per distendere le pareti intestinali si insufflerà anche dell’aria, sempre per via rettale, cosa che potrebbe provocare un po’ di mal di pancia. Per quanto riguarda la preparazione alla colonscopia, essa prevedere una dieta da cominciare tre giorni prima del test. Si dovranno mangiare solo cibi privi quasi o del tutto di fibre – come carne e pesce magri, brodi, succhi di frutta – e assumere dei lassativi nelle modalità stabilite dal medico.

Inoltre, il giorno prima dell’esame si dovrà seguire una dieta quasi esclusivamente liquida. Questa preparazione serve per ripulire completamente l’intestino e permettere la totale eliminazione delle feci, che altrimenti potrebbero inficiare l’esito del test, per questo deve essere seguita con molto scrupolo.

La colonscopia tradizionale permette anche di intervenire direttamente prelevando campioni di tessuto per l’esame bioptico e rimuovendo polipi e diverticoli Esiste anche una versione non invasiva della colonscopia, effettuata tramite TAC, che consente, senza disagio o dolore per il paziente, di scoprire patologie del colon come i tumori. Anche in questo caso la preparazione è la stessa del test tradizionale.

Foto| via Pinterest

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