Benessereblog Salute Monociti bassi o alti? I valori di riferimento e quando preoccuparsi

Monociti bassi o alti? I valori di riferimento e quando preoccuparsi

Monociti bassi o alti, quali sono le cause, i valori, i sintomi e cosa fare se queste cellule del sangue che fanno parte dei globuli bianchi non sono normali.

Monociti bassi o alti? I valori di riferimento e quando preoccuparsi

I monociti sono cellule del sangue che fanno parte dei globuli bianchi. Vediamo i valori di riferimento e cosa significa se sono alti o bassi


I monociti sono cellule ematiche prodotte dal midollo osseo, che fanno parte della grande e composita famiglia dei leucociti, ovvero dei globuli bianchi.

Queste cellule fanno parte del nostro sistema immunitario, hanno il compito di difenderci dalle infezioni esogene e endogene e il loro valore si innalza o si abbassa a seconda del nostro stato di salute. Vediamo, nello specifico, qual è il compito dei monociti.

Come anticipato, i monociti prodotti dal midollo osseo (come tutti i globuli bianchi), vengono convogliati nei vari organi del corpo attraverso il sangue, e il loro è un delicato compito di “pulizia”. Infatti sono preposti alla disintossicazione, ovvero all’eliminazione delle tossine che il corpo può aver accumulato, magari attraverso il cibo, e alla distruzione dei germi patogeni. In pratica immaginate delle cellule simili ad “aspirapolveri”: una volta giunti nei tessuti che sono stati colonizzati da sostanze o microroganismi dannosi, i monociti aumentano di volume e inglobano le cellule nocive, diventando così macrofagi.

A seconda dei diversi organi in cui vengono “spediti” a avolgere il loro compito di pulizia, i monociti-macrofagi assumono nomi diversi, e sono in grado di eliminare (digerendoli) fino a 100 batteri ciascuno. Non sempre riescono a riconoscere da soli i germi e le sostanze nocive, talvolta entrano in azione solo dopo che gli anticorpi, le sentinelle del nostro sistema immunitario, le abbiano segnalate. Quali sono i valori considerati normali di monociti? Dobbiamo tenere presente che la loro presenza nel sangue è sempre legata alla loro azione, quindi aumentano solo quando ci siano germi o tossine nel corpo da eliminare e come monociti “durano” circa 8 ore. Quindi di norma cosituiscono solo l‘1-6% del totale dei globuli bianchi.

Particolarmente significativo il caso in cui i livelli di monociti siano bassi. Ecco le possibili cause:

  • Infezioni acute
  • Leucemia acuta
  • Aplasia midollare e ridotta funzionalità del midollo osseo

Quando, invece, i monociti nel sangue aumentano, cosa significa? Che nell’organismo siano presenti infezioni di vario tipo. Vediamo le patologie e le condizioni più comuni associate a monociti alti o monocitosi:

  • Tifo
  • Tubercolosi
  • Sifilide
  • Malaria
  • Endocardite
  • Lupus eritematoso sistemico
  • Artrite reumatoide
  • Malattie gastrointestinali
  • Colite ulcerosa e morbo di Chron
  • Anemia emolitica
  • Linfomi

Ovviamente saranno le analisi e gli esami più approfonditi e la valutazione del medico che consentiranno di risalire alle cause esatte del problema. Quindi per ogni dubbio relativo ai valori delle analisi del sangue sempre meglio recarsi dal proprio medico.

 

 

 

Foto| Getty Images

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