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La toxoplasmosi: il contagio, la cura e i rischi per la salute

La toxoplasmosi è una malattia che spesso si manifesta senza sintomi ben evidenti, tanto che chi ne soffre non si accorge nemmeno di averla contratta. E' una malattia che può essere potenzialmente pericolosa per il feto durante la gravidanza. Ecco come si trasmette.

La toxoplasmosi: il contagio, la cura e i rischi per la salute

La toxoplasmosi è una malattia molto comune: ci sono casi asintomatici che non danno segni evidenti della patologia, tanto che le persone nemmeno si accorgono di averla. I sintomi sono comuni, poi, ad altre malattie, fatto che rende questa patologia a volte un fantasma. La toxoplasmosi è provocata dal protozoo Toxoplasma Gondii, un parassita davvero molto piccolo.

La toxoplasmosi, che si diagnostica con prove di laboratorio che individuano il parassita nel sangue, nel liquido amniotico, nella placenta, nei linfonodi, nel liquido spinale e nel midollo osseo, si manifesta con: febbre, linfonodi ingrossati, ittero, esantema, lividi, anemia, fegato e milza ingrossati.

Spesso si associa la toxoplasmosi ai felini, non a caso molti erroneamente la definiscono la malattia dei gatti. Ma questo non è vero: se il gatto vive sempre in casa, se mangia cibo industriale o non mangia mai carne cruda, possiamo stare tranquilli, perché è impossibile che abbia la malattia. La trasmissione all’uomo, poi, è molto rara, perché avviene solitamente tramite le feci (se si toccano a mani nude e si portano le mani alla bocca). Prima che le oocisti possano trasmettere la malattia devono passare da 1 a 5 giorni, quindi cambiando sempre la lettiera non dobbiamo preoccuparci.

La possibilità di contrarre la toxoplasmosi è decisamente maggiore se si mangia carne contaminata cruda o non cotta bene, se si mangiano frutta o verdura crude che sono state contaminate con il concime. La toxoplasmosi è pericolosa in gravidanza e in caso di pazienti con problemi immunodepressivi.

In casi normali, la toxoplasmosi non viene curata, perché i sintomi scompaiono in poche settimane. Se si è in gravidanza bisognerà decidere una cura adeguata per poter cercare di evitare di trasmettere la malattia al bambino (anche se in questo caso la prevenzione è d’obbligo!). I bambini nati con toxoplasmosi vengono curati per il primo anno di vita con farmaci anti-toxoplasmosi.

Via | Farmacoecura

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