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Psicologia, i mutamenti sociali hanno cambiato la nostra psiche?

La psicologia umana si adatta in maniera diversa in base alla società che ci circonda. In che senso? Cerchiamo di scoprirlo!

Psicologia, i mutamenti sociali hanno cambiato la nostra psiche?

Psicologia libri

La psiche della popolazione mondiale, negli ultimi 200 anni, si è sempre più spostata verso l’individualismo. A confermarlo in maniera inconfutabile sarebbe stata la Dott.ssa Patricia Greenfield, docente di psicologia alla UCLA, la quale avrebbe condotto una curiosa ricerca, dalla quale sarebbe emerso che, in effetti, insieme ai grandi cambiamenti della società, anche la psicologia dei singoli cittadini sarebbe cambiata, ed anche di molto!

Per giungere a tale conclusione, la dottoressa avrebbe preso in esame ben 1,5 milioni di libri americani e britannici pubblicati tra il 1800 e il 2000, ed avrebbe poi utilizzato uno strumento noto con il nome di “Google Ngram Viewer”, capace di contare la frequenza delle parole che si trova anche in un milione di libri. Dopodiché, la dottoressa Greenfield avrebbe selezionato una serie di parole ad alta frequenza, che riflettono concetti di base della Psicologia.

Ebbene, stando a quanto emerso, alcune parole specifiche sarebbero maggiormente utilizzate a seconda del periodo socio-demografico a cui facciamo riferimento. Se ad esempio ci riferiamo agli ambienti rurali del passato, le parole più utilizzate erano indubbiamente “obbligare” e “dare”, mentre al contrario, “scegliere” e “ottenere” sono parole maggiormente usate in ambienti urbani più ricchi. L’utilizzo delle parole “scegliere” e “ottenere” sarebbe in effetti aumentato sempre più dal 1800 fino ad oggi, mentre il contrario possiamo dire per quanto riguarda invece i termini “obbligare” e “dare”. Non sorprende il fatto che, fra il 1940 e il 1960, l’uso delle parole “scegliere” e “ottenere” sia sceso, probabilmente in risposta ad un periodo difficile come quello della seconda guerra mondiale.

Fra le parole “in aumento” troviamo anche “sentire”, contro invece la diminuzione dell’uso della parola “agire”. Il che comporta che la psicologia umana si è più rivolta verso l’analisi interiore che verso le azioni esterne. In diminuzione anche parole come “obbedienza”, “autorità”, “appartenenza” e “pregare”, a prova del fatto che, con il passare del tempo, anche quello dell’obbedienza all’autorità pare sia divenuto un tema meno “sentito” dalla società.

Per concludere, la dottoressa sottolinea che la nostra società si è davvero spinta sempre più verso l’individualismo: “Stiamo parlando di una folla di persone, non stiamo parlando di persone interdipendenti”, spiega infatti. Nelle società rurali del passato le persone si conoscevano quasi tutte, mentre nella società urbana, molte delle persone che si incontrano sono intercambiabili. “Anche se un poliziotto vi salva la vita, voi non saprete neanche il suo nome!”.

Foto | da Pinterest di Common Roots

via | Theatlanticcities

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