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Sonno, con latte e noci brasiliane si dorme meglio

Al loro interno sono presenti minerali e molecole che favoriscono un buon riposo ristoratore. Ecco di cosa si tratta

Sonno, con latte e noci brasiliane si dorme meglio

Un bicchiere di latte e una manciata di noci brasiliane potrebbe essere la soluzione tanto agognata da chi non riesce a fare pace con l’insonnia. All’interno di questi alimenti sono infatti presenti minerali ed altri nutrienti che aiutano ad addormentarsi, favoriscono il buon sonno e riducono stanchezza e sonnolenza che accompagnano le giornate che seguono notti insonni. A svelarlo sono le analisi di un gruppo di ricercatori guidato da Michael Grandner, ricercatore della Pennsylvania University secondo cui questa scoperta suggerisce che i problemi del sonno potrebbero essere efficacemente sconfitti utilizzando come arma questi semplici rimedi naturali.

Grandner e colleghi sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato i dati sulle abitudini alimentari e il sonno degli oltre 4.500 individui che sono stato coinvolti nelle loro ricerche. Le informazioni raccolte hanno svelato che raddoppiando l’assunzione di selenio, minerale abbondante nelle noci brasiliane, la probabilità di soffrire di problemi ad addormentarsi diminuisce del 20%. Quantità doppie di potassio, altro elemento presenti in questi frutti, riducono invece del 30% la probabilità di sonnolenza diurna.

Anche il calcio di cui è ricco il latte agisce su queste due probabilità, riducendole, rispettivamente, del 17 e del 19%. Non è però questo l’unico ingrediente segreto del latte, che contiene anche carboidrati, acido butanoico, acido dodecanoico e vitamina D, che contrastano la probabilità di svegliarsi durante la notte.

Al contrario, altre molecole presenti nel cibo ostacolano il buon sonno. Si tratta del sale e di due grassi, l’acido esanoico e l’acido esadecanoico, spesso presenti nel burro e nel formaggio.

Secondo Grandner

l’importanza dell’alimentazione è spesso sottovalutata quando si ha a che fare con questo tipo di problemi.

Il ricercatore ipotizza che sfruttando i benefici di alcuni nutrienti potrebbero essere trattati efficacemente anche problemi gravi come le apnee notturne.

Via | Daily Mail

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