Benessereblog Alimentazione Mondiali 2014, magra consolazione per gli italiani: restano campioni nell’alimentazione

Mondiali 2014, magra consolazione per gli italiani: restano campioni nell’alimentazione

La squadra italiana è stata eliminata al primo turno delle ma può consolarsi con un premio dedicato al cibo: sono i migliori a nutrirsi.

Mondiali 2014, magra consolazione per gli italiani: restano campioni nell’alimentazione

Il rientro della Nazionale Italiana dopo la disfatta ai Mondiali in Brasile è stato silenzioso e amaro, come hanno raccontato nel dettaglio i colleghi di Calcioblog, ma gli azzurri possono consolarsi con un premio alla bontà: secondo un’indagine commissionata dai Boscolo Hotels sono proprio i rappresentanti della Nazionale Italiana di calcio ad essere i vincitori nel campo dell’alimentazione in quanto seguaci della migliore dieta, a detta degli internauti intervistati.

Magra consolazione per gli italiani, insomma, che dovranno accontentarsi di questa piccola rivincita: la dieta dei calciatori italiani è considerata la migliore al mondo, fatta di piatti leggeri e facilmente digeribili, a base di pollo, pasta al pomodoro, pesce, olio extra vergine d’oliva, parmigiano reggiano, tanta frutta e verdura. La dieta scelta dai calciatori italiani è un mix perfetto di carboidrati e proteine, fibre e zuccheri perfettamente bilanciati: è quindi un’alimentazione equilibrata e varia che non costringe a rinunciare al gusto, apportando effetti benefici su tutto l’organismo a partire da cuore e arterie, ma senza dimenticare componenti fondamentali quali l’equilibrio psico-fisico e l’umore (magari più bassi a causa della sconfitta, diciamo…)

Nella speciale classifica che vede trionfare gli azzurri quali campioni dell’alimentazione, gli italiani hanno conquistato il plauso del 23% degli internauti, seguiti dai francesi (22%) per la loro dieta basata su carne, legumi, frutta di stagione e un immancabile bicchiere di vino; terzi gli spagnoli (14%), con un’alimentazione che si concentra su insalate, pasta e pesce fresco.

Il commento di Nicola Sorrentino, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica e Docente presso l’Università degli Studi di Pavia, non lascia adito a dubbi:

La dieta mediterranea, usata dai calciatori italiani, è il modello di alimentazione migliore perché povera di grassi acidi saturi, di proteine di origine animale e ricca di carboidrati, essa è riconosciuta universalmente per i suoi benefici su linea e salute; gli alimenti che la compongono hanno un effetto anti invecchiamento, tengono a bada il colesterolo, la pressione arteriosa e la glicemia.

Al quarto posto i portoghesi (11%) che prediligono le carni bianche e il pesce mentre al quinto si posizionano gli argentini (9%), con ottimi apporti di carboidrati e proteine; i tedeschi (7%) sono apprezzati per la scelta di concentrare i carboidrati al mattino (mangiano la pasta integrale appena svegli…), mentre gli americani sono preferiti dal 5% degli internauti soprattutto grazie alle direttive dell’allenatore Jurgen Klinsmann, che ha obbligato il taglio dei grassi quali burro d’arachidi e avocado.

Ultimi in classifica gli australiani (2%), penalizzati da una dieta iperproteica a base di carni rosse, pochi carboidrati e verdure.

Bocciati gli australiani che assumono troppe proteine (carne rossa pesce e polli) e neanche un po’ di carboidrati: meglio un’ alimentazione ricca di carboidrati che un’ alimentazione iperproteica per due motivi: uno perché troppe proteine fanno male e intossicano il nostro organismo, due perché i carboidrati sono utili nel caso in cui abbiamo bisogno di energia per affrontare l’attività sportiva; diminuire o addirittura eliminare il carboidrato vuol dire andare incontro a brusche diminuzioni della glicemia con conseguenze e ripercussioni sul benessere in generale.

Il commento non risparmia anche la stranezza dei tedeschi, anzi, la giustifica:

Anche se a noi italiani può sembrare strano, può essere una buona abitudine, quella dei tedeschi che, di prima mattina, mangiano un piatto di pasta: per avere energia prolungata devo introdurre carboidrati complessi, quindi pasta, riso, pane e così via, di modo che si stabilizzi la glicemia e l’energia duri per tutto il periodo dell’attività sportiva.

D’altronde anche il calciatore uruguayano Luis Suarez non ha disdegnato un assaggio di carne italiana, seppure fosse quella umana della spalla di Giorgio Chiellini…

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