Benessereblog Salute Malattie Ecco l’alimentazione corretta per i diabetici di tipo 1 e di tipo 2

Ecco l’alimentazione corretta per i diabetici di tipo 1 e di tipo 2

Per i pazienti che soffrono di diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2 ci sono degli alimenti consigliati e altri che andrebbero evitati.

Ecco l’alimentazione corretta per i diabetici di tipo 1 e di tipo 2

Curare l’alimentazione in caso di diabete è davvero molto importante, perché un corretto apporto di nutrienti giusti per tale tipologia è alla base di una terapia efficace. Del resto è comprensibile quanto il ruolo del cibo sia importante per il trattamento di una malattia strettamente legata a ciò che introduciamo nel nostro organismo.

Non si tratta di seguire una dieta, ma di adottare a tavola uno stile equilibrato, che sappia tener conto di quali sono gli alimenti amici dei diabetici e quali sono, invece, i nemici da evitare. Non a caso viene sempre più spesso utilizzato il termine di dietoterapia. Si tratta di consigli importanti non solo per i diabetici di tipo 1 e di tipo 2, ma per tutta la popolazione, per prevenire non solo tale patologia ma anche disturbi di altro genere, come quelli legati alla circolazione del sangue e al cuore.

Una dieta corretta in caso di diabete può servire a migliorare la situazione del paziente, tenendo sotto controllo il livello di glicemia nel sangue, il peso corporeo, la lipidemia, ma può anche aiutare a prevenire l’insorgenza di altri fattori che potrebbero causare danni gravi. L’alimentazione consigliata per i diabetici di tipo 1 e di tipo 2 è molto similare, anche se nel primo caso bisognerà fare attenzione all’abuso di carboidrati, mentre nel secondo, caratterizzato spesso da una situazione di sovrappeso, si dovranno ridurre calorie e grassi per rendere il quadro clinico più accettabile.

Cominciamo dai carboidrati, che non dovranno superare il 50% delle calorie quotidiane introdotte: meglio utilizzare quelli a basso indice glicemico associati a fibre. Il saccarosio, lo zucchero bianco per intenderci, non deve superare i 20 grammi al giorno (e ricordatevi che è presente in moltissimi prodotti confezionati, fate molta attenzione!). Meglio usare i dolcificanti approvati dalla FDA.

Tra gli alimenti che non devono assolutamente essere presenti nella vostra dieta, ricordiamo lo zucchero, il miele, i prodotti dolciari raffinati e preconfezionati, cioccolato, marmellata, primi piatti troppo elaborati (come lasagne, cannelloni e pasta ripiena), pizze troppo elaborate, sostituti del pane con grassi e sale (come cracker, grissini, panini all’olio), frutta secca, avocado, frutta sciroppata, banane, mandarini, uva, melograno, fichi, cachi, succhi di frutta e bevande zuccherate.

Gli alimenti amici dei diabetici, invece, sono i primi piatti semplici, pasta e riso integrali, dolcificanti acalori, bevande non zuccherate, frutta e verdura non presenti nella lista degli alimenti sconsigliati in caso di diabete, le carote.

Foto | Flickr

Via | Mypersonaltrainer

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Meningite: 9 sintomi da conoscere e non sottovalutare
Malattie

La meningite è un’infiammazione che interessa le membrane che proteggono e circondano il cervello e il midollo spinale, ovvero le cosiddette meningi. Tra i primi sintomi, rientrano la sonnolenza, un forte mal di testa e la mancanza di appetito. Si aggiungono poi febbre alta, sensibilità alla luce e ai rumori forti.