Benessereblog Salute Fecondazione eterologa, il decreto legge arriva al Consiglio dei Ministri

Fecondazione eterologa, il decreto legge arriva al Consiglio dei Ministri

Prevista per oggi la presentazione. Ecco i suoi contenuti

Fecondazione eterologa, il decreto legge arriva al Consiglio dei Ministri

Dopo giorni e giorni di discussioni sul più e sul meno della fecondazione eterologa oggi le parole dovrebbero trasformarsi in qualcosa di più concreto. A legittimare la speranza è il fatto che il tanto dibattuto decreto legge in materia di eterologa annunciato dal titolare del dicastero della Salute, il Ministro Beatrice Lorenzin, è oggi oggetto di discussione all’interno del Consiglio dei Ministri.

A quanto ci è stato dato di sapere fino ad oggi, la bozza presentata dal Ministro contiene norme a tutela sia dei futuri genitori legali, sia dei nascituri e, non da ultimi, dei donatori. Questi i suoi punti salienti:

  • La donazione dovrà essere volontaria e gratuita, sarà regolata come le donazioni di midollo osseo e prevede la possibilità di importare ed esportare le cellule donate, ma solo attraverso istituti senza scopi di lucro e, in ogni caso, accreditati.
  • I donatori potranno essere uomini tra 18 e 40 anni e donne tra 20 e 35 anni e sarà vietata la donazione fino al quarto grado di parentela. Le donne che si sottopongono a tecniche di fecondazione assistita utilizzando i propri ovuli potranno anche essere donatrici.
  • Le nascite rese possibili da un donatore non potranno essere più di 10.
  • Le coppie che avranno già avuto un figlio grazie all’eterologa potranno chiedere di utilizzare per una successiva gravidanza cellule provenienti dallo stesso donatore.
  • La tracciabilità dei gameti sarà garantita da un Registro nazionale dei donatori che sarà istituito presso l’Istituto superiore di sanità e il Centro nazionale trapianti con uno stanziamento previsto di 600.770 euro per il 2014 e di 150.060 euro a partire dal 2015.
  • L’anonimato dei donatori resta sempre garantito, ma in caso di necessità per motivi di salute dell’embrione o del bambino – che dovranno essere attestati da un medico esercitante in una struttura pubblica – sarà possibile l’accesso ai loro dati sanitari e genetici, che saranno forniti ai genitori o, se maggiorenne, ai nati da fecondazione eterologa.
  • Saranno i genitori a comunicare nel modo più opportuno al figlio, cui sarà riconosciuto il diritto, le modalità del concepimento.
  • I fondi previsti per coprire le spese nel 2014 ammontano a 10.203.541 euro.

Per quanto riguarda, invece, la compatibilità delle caratteristiche dei donatori con quelle dei riceventi, che è parsa essere uno dei punti salienti dei dibattiti degli ultimi giorni, la decisione è stata rimessa dal Ministro Lorenzin al Parlamento. Per il resto non rimane che aspettare di sapere cosa pensa di tutto ciò il Consiglio dei Ministri.

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Via | Ansa

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social