Vitamine
Le vitamine (il nome è formato dalle parole vita e amina, con il significato di «amina di importanza vitale») sono dei catalizzatori e dei regolatori dei processi metabolici, intervenendo in moltissime reazioni enzimatiche per lo più come costituenti di coenzimi (parti attive di un enzima). Sono sostanze presenti in piccole quantità nel corpo umano, eppure […]
Le vitamine (il nome è formato dalle parole vita e amina, con il significato di «amina di importanza vitale») sono dei catalizzatori e dei regolatori dei processi metabolici, intervenendo in moltissime reazioni enzimatiche per lo più come costituenti di coenzimi (parti attive di un enzima). Sono sostanze presenti in piccole quantità nel corpo umano, eppure risultano indispensabili per la vita. Non hanno valore energetico e plastico, ma svolgono unicamente un ruolo catalitico e regolatore su tutte le funzioni organiche: crescita, processo della visione, funzione riproduttiva e così via. Le vitamine si dividono in liposolubili (o solubili nei grassi: A, D, E, F, K) e idrosolubili (o solubili nell’acqua: B, C, P). Il fabbisogno di vitamine è molto basso: dell’ordine di qualche milligrammo al giorno (valori relativamente alti si hanno per le vitamine C e P). Questi nutrienti, a parte la B12 contenuta prevalentemente nei cibi animali, dovrebbero trovarsi principalmente nella frutta, nella verdura e nei cereali. Oggi però tali alimenti presentano purtroppo quantità scarse o minime di questi nutrienti a causa sia del cattivo sfruttamento agricolo dei terreni, sia anche per le piogge acide e l’estrema raffinazione e i processi industriali a cui sono sottoposti molti dei cibi che mangiamo. Il problema non si risolve con gli integratori fatti dall’uomo, per due ragioni fondamentali: 1) perché il nostro corpo non li riconosce come alimenti, e li assimila solo in minima parte (e ciò che non viene assimilato finisce per fare danni!); 2) perché ciò di cui il nostro corpo ha bisogno non è una specifica vitamina o minerale, né solo un certo numero di vitamine e minerali, ma lo spettro completo di tutti i nutrienti, anche in minime quantità. Infatti ciascun nutriente funziona bene ed è fortemente potenziato solo se in una sinergia completa e bilanciata di tutti i nutrienti, proprio come nei cibi selvatici primordiali. Su quest’ultimo punto ho trovato molto interessanti e chiari i due post La bufala delle vitamine e Calcio, ossa e bufale (ma non si parla di mozzarelle o bovini 🙂 di Gianfranco Di Mare, curatore del blog Wellness & Performance. Andateli a guardare.
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