Il rene policistico in gravidanza: quali sono i rischi?
Il rene policistico dell'adulto è una patologia nefrologica di una certa serietà che può creare delle complicanze in gravidanza. Vediamo quali sono i rischi
Il rene policistico dell’adulto è una malattia genetica che comporta, alla lunga, una compromissione della funzionalità renale e, in parte, epatica. Le persone che sviluppano questa patologia nefrologica – 1 su mille – manifestano i sintomi tra i 30 e i 40 anni, e con l’avanzare dell’età sono anche le più a rischio di insufficienza renale, soprattutto dopo i 50 anni, cosa che spesso rende necessario il ricorso alla dialisi.
I reni policistici sono più grandi del normale (possono arrivare a pesare fino a 4 kg l’uno), e si ricoprono di cisti multiple piene di liquido che tendono ad ingrandirsi andando ad inficiare la funzionalità dell’organo.
In genere chi soffre di rene policistico è anche colpito da policistosi epatica, ma quest’organo patisce meno il disturbo perché è in grado, in parte, di rigenerare i propri tessuti. La sindrome del rene policistico dell’adulto dà sintomi come pressione alta, dolore alla schiena o al fianco, ematuria (sangue nelle urine), e maggiore predisposizione a infezioni urinarie, soprattutto cistiti, e calcolosi.
Una donna che soffra di rene policistico può portare avanti una gravidanza, e se sì, quali sono i rischi? Molte donne, soprattutto giovani, con questa malattia genetica restano incinte senza problemi, e in effetti spesso scoprono di avere problemi renali solo a gravidanza incominciata.
Infatti i sintomi in età giovanile sono sfumati perché la malattia si aggrava dopo i 30 anni, quindi le analisi delle urine o l’ecografia, esami necessari in gravidanza, possono far sospettare la cosa ai medici. In questi casi la donna deve essere attentamente monitorata, seguire una dieta iposodica e leggera, e stare molto attenta a evitare infezioni urinarie, soprattutto cistiti (che in dolce attesa sono più facili).
Il problema maggiore è determinato dall’ipertensione, che a causa della gravidanza può aggravarsi. La fertilità di donne e uomini con rene policistico non è compromessa, ma è comunque meglio, per una donna, non sottoporre il fisico ad uno sforzo così importante soprattutto tra i 35 e i 40 anni, quando i sintomi della patologia si fanno sentire. E’ anche importante considerare che ci sono buone probabilità di trasmettere la sindrome al proprio bambino.
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