Benessereblog Salute I farmaci per le emorroidi più efficaci e immediati

I farmaci per le emorroidi più efficaci e immediati

I farmaci per le emorroidi possono essere una valida soluzione a uno dei problemi più fastidiosi che si possano immaginare. Le emorroidi, infatti, prudono, fanno male e, a volte, possono addirittura sanguinare, compromettendo fortemente la qualità delle giornate di chi ne soffre. E' proprio sul dolore, sul prurito e sul gonfiore che può portare al sanguinamento che vanno ad agire i farmaci pensati per cercare di risolvere il problema senza dover ricorrere all'intervento medico o chirurgico.

I farmaci per le emorroidi più efficaci e immediati

Guarda la galleria: Rimedi contro le emorroidi

La quasi totalità di questi farmaci può essere acquistata senza bisogno della ricetta del medico. D’altra parte, quando le emorroidi non sono troppo gravi sono gli stessi medici a consigliare di ricorrere a semplici farmaci da banco. Fra questi sono incluse creme, unguenti, supposte e schiume contenenti principi attivi che possono dare un sollievo almeno temporaneo dal dolore e dal prurito, ma anche farmaci da assumere per via orale.

Tra i prodotti ad uso topico (cioè da applicare localmente) più efficaci sono inclusi quelli a base di amamelide e di idrocortisone. L’amamelide riduce il gonfiore, il bruciore, il prurito, il dolore non troppo intenso e il fastidio dovuto alle emorroidi. L’idrocortisone, invece, è uno steroide che allevia l’infiammazione e il prurito. In genere non deve essere utilizzato per più di due settimane consecutive, perché può rovinare la pelle. Inoltre non è indicato in caso di sanguinamenti perché può ritardare la cicatrizzazione. Per questo quando le emorroidi sanguinano sono più indicati prodotti come Ruscoroid o Preparazione H, che non lo contengono idrocortisone.

Spesso nei prodotti ad uso locale sono contenuti anche principi attivi dall’effetto anestetico. Ne sono un esempio Proctolin, Emorril, Prepacort, Doloproct e Ultraproct . Attenzione, però: alcuni anestetici ad azione locale possono scatenare allergie. Per questo prima di usarli è meglio chiedere consiglio al medico. Più sicuri sono gli antidolorifici a base di acetaminophen, ibuprofene e naproxene, ma anche l’aspirina, che oltre a ridurre il dolore contrastano anche il gonfiore.

Un valido aiuto è fornito anche da farmaci che, oltre ai principi attivi sopra indicati, contengono anche sostanze che proteggono la pelle, come quelli a base di ossido di zinco o di vaselina, ad azione disinfettante o che proteggono i vasi, ad esempio Proctosedyl o Proctosoll.

Preparazione H, invece, contiene fenilefrina, una molecola che restringe i vasi sanguigni e che ha il vantaggio di poter essere utilizzata anche in gravidanza, mentre Antrolin è un prodotto a base di nifedipina, molecola che rilassa la muscolatura. Quest’ultimo farmaco, però, può essere acquistato solo dietro presentazione di ricetta medica.

Quando si ricorre ad uno di questi farmaci il trattamento non deve durare più di 7 giorni. Se la situazione non migliorasse o dovesse addirittura peggiorare è indispensabile rivolgersi al medico o provare ad assumere compresse o polveri contenenti principi attivi in grado di migliorare la salute dei vasi. Fra questi ce ne sono sia di acquistabili liberamente, come Venoruton, Tegens o Elastoven e altri che, invece, hanno obbligo di ricetta, come Daflon, Arvenum, Doven e Alven.

Via | Mayo Clinic; WebMD; Farmaco e Cura
Foto | Flickr

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