I consigli anti-afa del Ministero della Salute per affrontare l’ondata di calore
Ecco i consigli del Ministero della Salute per affrontare senza rischi l'onda di calore di questi giorni.
Il caldo sta mettendo a dura prova quasi tutta Italia. Ecco le regole basilari per ridurre gli effetti dell’afa, secondo i consigli del Ministero della Salute.
- Evitare di uscire tra le 11 e le 18, in particolare è sconsigliato l’accesso ai parchi e alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti.
- Chi esce di casa in una giornata molto calda deve poi adottare delle precauzioni: ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe; in auto usare tendine parasole; indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione.
- Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità al dolore.
- Attenzione al cibo e alla conservazione (rispettare le date di scadenza)
- Lavare sempre le mani prima di procedere alla preparazione dei cibi;
- lavare bene la frutta, le verdure e tutti cibi che si consumano crudi, facendo attenzione che non vengano a contatto con altri alimenti o con piani di lavoro sporchi per evitare il rischio di contaminazione crociata; consumare i cibi cotti nel più breve tempo possibile;
- Evitare di lasciare cibi deperibili a temperatura ambiente, ma conservarli in frigorifero.
- Consumare pasti leggeri: preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti;
- Consumare molta frutta e verdura.
- Qualche gelato è concesso, ma gli esperti consigliano quelli al gusto di frutta, meno calorici.
- Bere è importantissimo, anche in assenza dello stimolo della sete. E’ consigliabile bere almeno due litri al giorno, di moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, e di quelle che contengono caffeina. Divieto assoluto per le bevande alcoliche.
- Schermare finestre e vetrate esposte a sud-sud ovest con tende e/o oscuranti esterni regolabili per non far entrare il sole;
- Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze;
- Lasciare le finestre aperte durante la notte e nelle prime ore del mattino, così da permettere il necessario ricambio d’aria;
- Limitare l’uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore che tendono a riscaldare la casa.
- Climatizzatore impostato tra i 24 e i 26 gradi.
- Il ventilatore deve essere usato con cautela in quanto può causare disidratazione, soprattutto nelle persone costrette a letto.