Benessereblog Salute Fitostimoline, in che casi si utilizza e i possibili effetti collaterali

Fitostimoline, in che casi si utilizza e i possibili effetti collaterali

Fitostimoline, che cos'è, in quali casi si utilizza e tutti i possibili effetti collaterali di questo farmaco.

Fitostimoline, in che casi si utilizza e i possibili effetti collaterali

Fitostimoline è un farmaco a base di estratto acquoso di Triticum vulgare, dotato di attività cicatrizzante, e Fenossietanolo, ad azione antisettica. Si tratta quindi di un rimedio indicato nel trattamento di ulcere, piaghe da decubito, ferite ed ustioni, al fine di facilitarne la cicatrizzazione.

Più precisamente, l’estratto acquoso di Triticum vulgare, ottenuto dalle germe di frumento, grazie alla sua particolare consistenza e composizione (amidi, fosfolipidi e glicolipidi) è in grado di creare un film sulla cute, utile ad impedire la perdita di liquidi ed a richiamare al contempo cellule fibroblastiche deputate alla sintesi di collagene, responsabili del processo di cicatrizzazione. Il Fenossietanolo è invece in grado di attaccare la parete dei batteri, alterandone la normale struttura e compromettendone le normali capacità vitali, espletando così un’intesa attività antisettica.

Si tratta di un farmaco da banco, acquistabile in farmacia senza ricetta medica e disponibile in crema e garze impregnate (4 g di crema ciascuna), ideali quando è necessario tenere coperta e riparata la superficie, evitando tuttavia il problema della garza che si “attacca alla ferita”, così che sostituire la medicazione rimanga un’operazione rapida e indolore.

Per quanto riguarda poi le modalità d’uso, generalmente si consigliano 2 applicazioni giornaliere per la crema in tubo, mentre la garze andranno posizionate con l’aiuto dell’apposita pinzetta in dotazione, quindi a loro volta coperte con una normale garza sterile, che aiuterà a non far essiccare il prodotto.

Fitostimoline può inoltre essere utile nell’accelerare i processi riparativi tessutali in caso di banali abrasioni da sfregamento, ragadi, ritardi cicatriziali di ferite, sindromi eczematose e psoriasiche. Usi alternativi di Fitostimoline sono infine costituiti dall’applicazione su viso, quando la pelle risulti molto secca, oppure sulle labbra, come crema emolliente, per ridurre i fastidi dati da screpolature e piccoli tagli.

L’uso prolungato di Fitostimoline può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione ed il farmaco può causare reazioni localizzate (ad es. dermatite da contatto), tuttavia non sono stati segnalati effetti indesiderati importanti.

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