Benessereblog Alimentazione Uova a rischio salmonella: ritirati numerosi lotti

Uova a rischio salmonella: ritirati numerosi lotti

Secondo richiamo per le uova prodotte da Olivero Claudio per rischio salmonella. Non vanno mangiate a titolo preventivo.

Uova a rischio salmonella: ritirati numerosi lotti

Sono state richiamate le uova dell’azienda cuneese “Olivero Claudio” dal Ministero della Salute, per rischio contaminazione. Nei giorni scorsi il Ministero della Salute aveva diramato diversi comunicati ufficiali riguardanti il richiamo di alcune uova biologiche interessate da una possibile contaminazione microbiologica.

La causa del ritiro è la “salmonella enteriditis”. Le note spiegano agli utenti di “non consumare le uova” e consiglia di “restituirle al punto vendita in cui sono state acquistate”. Un ulteriore specifica sottolinea come le uova non debbano essere consumate crude ma “esclusivamente ben cotte”.

Fate dunque attenzione se in casa avete i seguenti lotti: 1A140120 e 2C140120 con scadenza fissata per l’11/2/2020 e in confezioni da 4 pezzi, da 6 o sfuse e dall’altro 1A130120, 2A130120, 2C130120 con data di scadenza fissata per il 10/2/2020 sempre in confezioni da 4 o 6 pezzi o ancora vendute sfuse.

La salmonella dà disturbi del tratto gastrointestinale (tra cui febbre, dolori addominalo, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi, tra cui infezioni focali a carico di ossa e meningi, che si possono scatenare soprattutto in soggetti particolari come anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.

Lo scorso 22 gennaio, ad esser stato richiamato era stato il lotto numero 5528139926 di uova biologiche vendute con i marchi “Verso Natura Conad”, “Cascina Italia” e “Amadori”, prodotte presso la stessa azienda Olivero Claudio.

Fonte | Ministero della Salute

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.