Benessereblog Salute Aborto in Alabama illegale, il rischio per i dottori che lo praticano è di 99 anni di carcere

Aborto in Alabama illegale, il rischio per i dottori che lo praticano è di 99 anni di carcere

In Alabama firmata la legge che rende l'aborto illegale, anche in caso di stupro e incesto. 99 anni di carcere per i medici che violano la norma.

Aborto in Alabama illegale, il rischio per i dottori che lo praticano è di 99 anni di carcere

L’aborto in Alabama è diventato illegale. Anche in caso di stupro, di violenze o di incesto. I medici che violano la nuova norma, firmata dalla governatrice dell’Alabama, la repubblicana Key Ivey, rischiano grosso. Fino a 99 anni di carcere. Il provvedimento di fatto mette fuori legge l’aborto in tutto lo stato. A eccezione nei casi in cui la madre possa essere in serio pericolo di vita.

Negli Stati Uniti si tratta della legge sull’aborto più restrittiva. Ovviamente non mancano le polemiche per una decisione che pare assurda. La governatrice su Twitter si difende dalle accuse, sottolineando che l’approvazione del provvedimento non è altro che la testimonianza della convinzione “che ogni vita sia preziosa e che ogni vita sia un sacro dono di Dio“.

I medici che non seguiranno le disposizioni previste nel provvedimento rischiano fino a 99 anni di carcere. La legge dovrebbe entrare in vigore tra sei mesi. Ma le opposizioni prevedono ricorsi contro questa decisione. A dare una mano alla loro lotta potrebbero essere propri i giudici, anche se la tra gli scranni della Corte Suprema i conservatori sono ormai la maggioranza.

Kirsten Gillibrand, tra i 22 candidati democratici alla presidenza, non ci sta:

Questo tentativo dell’Alabama è un attacco alla libertà riproduttiva delle donne e ai nostri diritti civili fondamentali.

Joe Biden aggiunge:

La scelta deve restare alla donna e al suo dottore.

Mentre Bernie Sanders:

L’aborto è un diritto costituzionale.

Contrarie anche Hillary Clinton, che parla di attacco alla libertà delle donne, e Lady Gaga, che sottolinea che le pene inflitte ai medici che praticano l’interruzione di gravidanza sono più severe di quelle riservate a chi stupra una donna!

Foto iStock

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social