Benessereblog Salute Celiachia: 400.000 italiani ne soffrono ma non lo sanno

Celiachia: 400.000 italiani ne soffrono ma non lo sanno

In Italia, 400.000 persone potrebbero soffrire di celiachia senza saperlo. Ecco cosa spiegano gli esperti.

Celiachia: 400.000 italiani ne soffrono ma non lo sanno

La celiachia è una condizione ancora sottodiagnosticata in Italia. Se è vero infatti che al giorno d’oggi le diagnosi sono praticamente triplicate (se ne registra un caso ogni 286), è altrettanto vero che c’è ancora molta strada da percorrere per il raggiungimento della diagnosi.

Sarebbero infatti 400mila gli italiani celiaci che non sanno di soffrire di questa condizione, secondo i dati dell’Associazione Italiana Celiachia (Aic), il cui presidente Giuseppe Di Fabio parla proprio di questi pazienti “sommersi”, persone che soffrono dei sintomi della celiachia, ma che non hanno ancora ottenuto la giusta diagnosi ed il corretto trattamento.

Negli ultimi quarant’anni le storie dei celiaci sono per fortuna molto cambiate. Quattro decenni fa erano storie di persone che lottavano per anni con sintomi che nessuno sapeva riconoscere: bambini che non crescevano, donne che non riuscivano ad avere figli senza un perché, persone in costante lotta con il sottopeso. Oggi, invece, i pazienti con i sintomi classici vengono riconosciuti molto velocemente, nei bambini a volte si pone la diagnosi anche prima di un anno di vita.

Come abbiamo detto, esistono però dei pazienti “sommersi”, o pazienti camaleonte, che presentano sintomi (come osteoporosi e infertilità) che non fanno pensare a quelli “classici” della celiachia, e che per questa ragione faticano a scoprire quale sia la causa dei loro malesseri. A spiegarlo è Marco Silano, Coordinatore del Comitato Scientifico di Aic, che sottolinea:

La diagnosi precoce di celiachia è una forma indispensabile di prevenzione ed è perciò fondamentale: il celiaco inconsapevole che assume glutine si espone a complicanze anche gravi, spesso irreversibili, che ne compromettono la salute e gravano sull’intera collettività per i costi sanitari e sociali che ne derivano.

via | Ansa
Foto da Pixabay

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