Benessereblog Salute Corpo L’inquinamento rende i bambini più ansiosi?

L’inquinamento rende i bambini più ansiosi?

L’inquinamento rende i bambini più ansiosi. Lo conferma un nuovo studio.

L’inquinamento rende i bambini più ansiosi?

L’esposizione all’inquinamento atmosferico può danneggiare seriamente la nostra salute, aumentando il rischio di complicazioni per le persone con asma e malattie respiratorie, così come quello di soffrire di condizioni cardiache e di ictus. Un nuovo studio dimostra adesso che l’inquinamento può anche avere un impatto sullo sviluppo metabolico e neurologico dei bambini.

Lo studio è stato condotto dai membri della University of Cincinnati, ed ha esaminato la correlazione tra esposizione all’inquinamento atmosferico dovuto al traffico (TRAP) e ansia nei bambini, analizzando la neurochimica alterata nei soggetti pre-adolescenti.

I ricercatori hanno valutato l’imaging di 145 bambini di un’età media di 12 anni, osservando in particolare i livelli di mio-inositolo trovati nel cervello attraverso una tecnica di risonanza magnetica specializzata. Il mio-inositolo è un metabolita che aiuta a mantenere il volume delle cellule e l’equilibrio dei fluidi nel cervello, e funge da regolatore per gli ormoni e l’insulina nel corpo. L’aumento dei livelli di mio-inositolo è correlato a uno stato di infiammazione.

Gli autori dello studio, pubblicato sulle pagine della rivista Environmental Research, hanno scoperto che, tra coloro che sono stati esposti a livelli più alti di TRAP si sono verificati aumenti significativi di mio-inositolo nel cervello, rispetto a quelli riscontrati in coloro che presentavano un’esposizione inferiore al TRAP.

Inoltre, gli autori hanno osservato che un aumento del mio-inositolo è associato ai sintomi di ansia più generalizzati. Nel gruppo di esposizione più elevato e recente, è stato infatti riscontrato un aumento del 12% dei sintomi di ansia.

via | ScienceDaily

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social